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Cronaca

Jesi Distretto sanitario San Francesco, sarà l’ex Sert la sede provvisoria

Raggiunto l’accordo tra Comune e Ast, individuata nei locali di via Vittorio Veneto la soluzione più idonea, serviranno circa 15 giorni per la sistemazione

Jesi – Il Distretto sanitario di via San Francesco sarà ospitato nei locali dell’ex Sert, che fino a pochi mesi fa hanno accolto il personale sanitario per la somministrazione del vaccino anti Covid.

Lo ha annunciato questo pomeriggio, durante il Consiglio comunale, il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, a seguito delle domande di attualità poste dalla consigliera Maria Luisa Quaglieri di Jesiamo e dal consigliere Giancarlo Catani di PattoxJesi.

Necessario trovare una collocazione per il distretto, funzionale per i residenti e con facilità di parcheggio, hanno sottolineato i consiglieri, dopo che nei giorni scorsi la sede attuale era stata dichiarata non più idonea a ospitare le attività sanitarie.

Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo

«Dalla interlocuzione con l’Ast in questi giorni, in particolare con il direttore del distretto Corrado Ceci e con il commissario Nadia Storti, sono emerse varie soluzioni alternative per lo spostamento del poliambutorio e degli uffici amministrativi del San Francesco – ha spiegato il Sindaco – e proprio dall’ultimo confronto col commissario Nadia Storti, di questa mattina, è stato individuata nell’ex Sert di via Vittorio Veneto la soluzione più idonea a ospitare temporaneamente il distretto, in vista della realizzazione della Casa di Comunità che diventerà la sede definitiva».

L’ex Sert

Ci vorranno una quindicina di giorni, ha precisato il primo cittadino, per sistemare i local e renderli operativi per ospitare la nuova sede del distretto. Non c’è ancora una data certa, quindi, sulla chiusura della sede di via San Francesco.

«Quanto ai parcheggi intorno alla struttura, è un tema che abbiamo affrontato con il commissario dell’Ast, la quale ha evidenziato l’esigenza di creare ulteriori parcheggi per disabili. Inoltre, in virtù della Convenzione con Ast, instaurata per la realizzazione dei lavori del Pnrr, chiederemo al commissario di poter attrezzare una parte dell’area dell’ex ospedale da adibire a zona parcheggi, utili sia per l’utenza del distretto sanitario sia per i futuri lavori al complesso San Martino».

Le altre ipotesi di sede provvisoria del distretto, ha spiegato il Sindaco, sono state scartate dall’Ast perché valutate non funzionali. Trasferire il servizio presso la struttura di via Guerri, invece, sarebbe stato fattibile in termini di capienza degli uffici ma non percorribile a causa dell’eccessivo addensamento che avrebbe comportato, in termini di utenza, all’interno della struttura e nel parcheggio.

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