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Cronaca

JESI Estetisti e parrucchieri, riapertura con lavoro arretrato

I servizi stanno riprendendo da dove erano stati interrotti, il malcontento serpeggia

JESI, 7 aprile 2021–  Le Marche sono di nuovo in fascia arancione, e come da Dpcm, estetisti e parrucchieri da ieri sono tornati a lavorare.

Il desiderio di andare avanti, nonostante tutto, è pari allo scontento per essere stati una delle categorie penalizzate dalla situazione emergenziale. La rabbia è unanime, scavata nei volti e impressa nelle parole.

«I trattamenti che erano in programma sono stati tutti bloccati, un disagio enorme – commenta Annamaria, proprietaria dell’omonimo centro estetico di Corso Matteotti -. Quello che vogliamo sapere è: come mai il nostro settore è considerato così poco indispensabile? Per fare un esempio, a differenza di alcuni anni fa adesso non è più così necessario mettersi lo smalto ma altre attività come l’uso del laser che noi impieghiamo per la depilazione prevedono una cadenza, ogni tot mese è previsto il richiamo. Le persone, quindi, fanno programmi e pagano in anticipo per tutti i pacchetti, per poi essere costrette a interrompere le sedute. Crediamo che anche la cura della persona sia necessaria, al pari di altri settori affini come la cosmetica o i negozi di articoli sportivi. Non capiamo perché siamo trattati come un’ultima spiaggia, è un’ingiustizia».

annamaria estetista

I servizi stanno quindi riprendendo da dove erano stati interrotti, le nuove prenotazioni vanno a sommarsi a quelle previste in precedenza ma bloccate dalla zona rossa.

«Già la settimana scorsa abbiamo preso appuntamenti e contatti in vista della riapertura – spiegano al salone Miriam Parrucchiera Estetista di Largo Allende -. Anche se per il momento stiamo facendo tutto lavoro arretrato, esattamente come abbiamo fatto l’anno scorso con i due mesi e mezzo di chiusura. Questa volta è un mese ma per noi un mese significa tanto. Non abbiamo mai abbassato la guardia, abbiamo sempre lavorato rispettando tutti i protocolli di sicurezza, per proteggere i nostri clienti e noi stessi».

Miriam Evolution Jesi

 «Il lavoro è iniziato molto bene, ringraziando i clienti che ci hanno aspettato in questo mese di chiusura – commenta Graziano Figaro Fabrizi, il barbiere di via Gramsci -. Anche perché questa volta ne abbiamo più bisogno dell’altra, perché riguardo ai tanto pubblicizzati recovery quasi nessuno rientra con i nuovi parametri che ha dato il governatore Draghi»

graziano figaro fabrizi
Figaro ieri al lavoro

«Saranno giorni di lavoro nei saloni e di recupero di alcuni clienti che hanno fatto il fai da te. Vorrei dire, come dice qualcuno, che noi in una settimana recuperiamo tutto ma allora in 43 anni di attività penso di aver sbagliato a tenere aperto 12 mesi all’anno dato che basta una settimana per recuperare tutto. Ad intenditor poche parole…»

(c.c.)

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