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Cronaca

Jesi Ex Giuseppine, il Comune promotore di una mediazione

Per non rischiare l’incompiuta in Piazza Pergolesi dopo il ricorso al Tar dei costruttori in merito al parere della Soprintendenza di mantenere un regime di sospensione dei lavori in un tratto da distanziare dalla chiesa di San Nicolò

Jesi, 20 settembre 2022 – L’Amministrazione comunale – informa una nota di Piazza Indipendenza – intende fare chiarezza sulla situazione attuale del complesso delle ex Giuseppine (foto in primo piano) di Piazza Pergolesi e sulla chiesa di San Nicolò.

La chiesa di San Nicolò

La precedente Amministrazione, come noto, aveva acquistato, con parte dell’eredità di Daniela Cesarini, dei locali del piano terra dell’ex convento delle Giuseppine al fine di collocarvi la casa-famiglia.

I costruttori hanno deciso di far ricorso al Tar dopo il parere della Soprintendenza di richiedere che il complesso, per tutta la sua altezza, venga distanziato dalla chiesa di San Nicolò e di mantenere pertanto un regime di sospensione dei lavori nel tratto in questione.

Tale disposizione, va precisato, non interessa direttamente gli ambienti di proprietà comunale al piano terra.

Il Sindaco – che, è bene sottolinearlo, non ha mai conferito alcuna delega o procura per promuovere un’azione giudiziaria dinanzi al Tarsi farà ora promotore di un confronto tra le parti interessate.

La mediazione si rende necessaria, anche considerando che il Comune è in parte proprietario dell’immobile, per tenere insieme il rispetto delle volontà di Daniela Cesarini e non rischiare l’incompiuta in Piazza Pergolesi.

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