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Cronaca

Jesi Falchi dell’Imperatore: Federico ha una nuova compagna, Costanza non c’è più

Non ha ancora un nome, Sibilla, Ginevra e Thyra i tre proposti dal veterinario Gianluca Tiroli: «Sarei molto contento se le persone scrivessero nei commenti quello che più piace, poi sceglieremo uno di questi»

di Cristina Amici degli Elci

Jesi, 7 marzo 2023 Ci sono importanti novità per i falchi dell’Imperatore di Piazza Federico II diventati ormai quasi un altro emblema della città

Chi meglio di Gianluca Tiroli, veterinario ormai noto ai più come “il medico dei falchi”, ci può aggiornare sulla loro situazione?

Gianluca Tiroli osserva costantemente i movimenti dei due falchi pellegrini con una webcam posizionata sopra il loro nido situato sulla torre del complesso di San Floriano.

«Da quasi 5 giorni i nostri falchi hanno riformato la coppia – racconta – e quindi si stanno prodigando nella preparazione e sistemazione del nido, ma vorrei in primis ringraziare l’Amministrazione comunale per averci permesso di rimuovere la rete antipiccione che si trovava in cima alla torre del complesso San Floriano, perché proprio l’anno scorso aveva dato problemi e aveva fatto imprigionare prima la femmina Costanza poi la giovane Bianca. Ora la telecamera può avere una visione molto più nitida della situazione e delle novità».

«Sì perché ce ne sono – spiega il veterinario – La femmina che quest’anno si trova sul nido sembrerebbe non essere Costanza perché io l’ho curata, quindi avuta tra le mani e posso dire che era una pellegrina completamente diversa rispetto a questa che ora osservo, Costanza aveva, infatti, un segno distintivo che era una deviazione del becco».

Quindi possiamo dire che la compagna di Federico non è più Costanza ma un’altra falchetta?

«Sì e da un lato ci crea un po’ di dispiacere perché chiaramente eravamo affezionati alla prima, dall’altro ci gratifica. Il maschio Federico è sempre lui, perché inconfondibile, ed è un maschio comunque adulto. La novità, quindi, ci dà la prova e la certezza che il progetto abbia preso una piega interessante e che quel sito di nidificazione che noi abbiamo creato, su segnalazione degli animali stessi, funziona, permettendo la nidificazione urbana. Talvolta, come in questo caso, può cambiare la coppia perché uno dei due viene a mancare, ma il progetto rimane. Un po’ quello che succede anche con le aquile al Parco Gola della Rossa che non saranno sempre le stesse aquile, ma diverse, che si tramandano questa tradizione. Ecco il bello è proprio questo, che abbiamo iniziato a tramandare nella a Jesi la tradizione tra quegli animali che fino a qualche anno fa erano in via d’estinzione».

Jesi quindi una città verde?

«Ma io direi ancora di più, è interessante notarlo perché oggi si parla molto di transizione ecologica e città a misura d’uomo, pronta a ospitare anche volatili così particolari. Il progetto continua e si arricchisce di importanti novità. Ormai è chiara l’attrattività che la città di Jesi ha per la nidificazione del falco pellegrino».

Avete scelto il nome della nuova falchetta?

« Io vorrei proporre una rosa di tre nomi per il nuovo falco femmina che è al fianco di Federico e sono Sibilla, Ginevra e Thyra. Sarei molto contento se le persone scrivessero nei commenti quello che più piace, poi sceglieremo uno di questi. A breve le novità».

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