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Animali

Jesi Filmato uno sciacallo dorato lungo le sponde del fiume Esino – VIDEO

Protagonista dell’insolito incontro il videomaker e biologo di Chiaravalle Michel Giaccaglia: «Inizialmente pensavo si trattasse di una volpe, poi ho capito che stavo assistendo a un evento eccezionale»

di Elena Tisè

Jesi, 24 marzo 2023 – Nella giornata di mercoledì 22 marzo lungo il fiume Esino è stato avvistato uno splendido esemplare di sciacallo dorato (foto in primo piano), animale che solitamente vive nelle zone dell’Europa Orientale e dell’Asia Minore.

A filmare questo straordinario e inaspettato incontro è stato Michel Giaccaglia, videomaker e biologo marino chiaravallese, che si trovava sul luogo per riprendere un branco di lupi appostato nelle vicinanze e, accortosi dell’unicità dell’evento, ha pubblicato il video nel suo canale youtube MichelGiaccaglia

«È stato un incontro totalmente fortuito, ero lì per i lupi che stavano dormendo a 50 metri di distanza, infatti non appena l’animale ha avvertito la loro presenza è scappato, il lupo è il suo principale predatore. Inizialmente ho pensato si trattasse di una volpe, poi ho capito che stavo assistendo a un evento del tutto eccezionale».

 

«Questo incontro – prosegue Michel – è stato prezioso a livello naturalistico: il ritorno del lupo e dello sciacallo in Italia, e nelle Marche, è una cosa eccezionale da un punto di vista scientifico e divulgativo. L’ attenzione a questi fenomeni è internazionale, anche dagli Stati Uniti. Sappiamo che gli sciacalli stanno tornando dalla Slovenia, scendono dal Friuli, attraverso l’Emilia». 

Un altro esemplare era stato avvistato ed è stato purtroppo investito – fa sapere Michel Giaccaglia – nel Maceratese, presso Potenza Picena. In quel caso la presenza dell’animale era stata segnalata dalle fototrappole. Il canis aureus, infatti, è un animale estremamente elusivo ed erratico, per questo motivo pochissimi naturalisti sono riusciti a filmarlo dal vivo, finora. Inoltre, a differenza del lupo, che si muove in branco, lo sciacallo è solitario, pattuglia aree molto vaste ma non ha dei siti di riferimento per le risorse e i rapporti sociali.

«Questi ritorni sono naturali ed estremamente importanti: è una possibilità per ristabilire degli equilibri che si sono alterati. In natura non esistono animali dannosi, nemmeno il cinghiale o la volpe di per sé lo sono. Tuttavia, se mancano i predatori e questi si riproducono in numero massiccio, diventano un problema. La presenza di lupi e sciacalli sul territorio porterà a un ridimensionamento di cinghiali, volpi e nutrie. È il segno che la natura trova la via per ristabilire i propri equilibri, equilibri con i quali noi dovremmo imparare a convivere».

Esemplare di lupo maschio con tre cuccioli di tre mesi, 2022 – Foto di Michel Giaccaglia

«In questo senso, pensare di firmare una legge a livello nazionale che reintroduca la selezione del lupo è una follia. Non vi sono evidenze scientifiche che ne dimostrino la necessità, si tratta di una scelta politica che fa leva sulla disinformazione per favorire associazioni venatorie e produttori di armi da caccia, che poi sono gli stessi che producono armi da guerra. Questo va al di là dell’ambientalismo e della conservazione di una particolare specie, è qualcosa che, trasversalmente, riguarda anche noi». 

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