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Cronaca

JESI UNA GIORNATA IN EMERGENZA, PROVE TECNICHE DI PROTEZIONE CIVILE: ELOGI DAL COMUNE

protezionecivile3protezionecivile4JESI, 21 maggio 2016 – Le esercitazioni di protezione civile si effettuano per testare l’organizzazione della “macchina” dei soccorsi, per valutare la necessità o meno di correttivi, di variazioni operative; insomma possiamo definire l’esercitazione una sorta di prova generale. E tale è stata quella che si è svolta nella giornata odierna (21 maggio) e che ha visto il coinvolgimento di oltre 150 persone, tra uomini e donne delle istituzioni e volontari operanti sia in città, così come provenienti da comuni vicini come quelli di S. Maria Nuova. Tutto o quasi è andato secondo il copione; l’unico neo, la mancanza nell’immediato di una innovativa protezione antiesondazione per il cui arrivo da Ancona alcuni volontari hanno dovuto attendere circa un’ora. Alla fine, però, anche questa nuova apparecchiatura è stata testata con successo.

protezionecivile1protezionecivile4Tutto era cominciato di buon mattino quando è arrivata la notizia dell’esondazione del fiume Esino che ha fatto scattare l’allarme; subito dopo si è messa in moto la macchina dei soccorsi. Mentre sul piazzale antistante la scuola elementare del quartiere Minonna alcuni volontari della Cri montavano il campo dei servizi, altri soccorritori si adoperavano per mettere in salvo una donna caduta con l’auto nell’Esino. Una operazione che ha comportato la chiusura temporanea di una corsia di marcia del ponte San Carlo dove, nonostante il giorno e l’ora, si sono create colonne di automobili sia in entrata così come in uscita dalla città. Tutto si è risolto per il meglio, sotto gli occhi dei responsabili locali e regionali della Protezione Civile e dei tanti curiosi attratti dai lampeggianti dei mezzi di soccorso. L’occupazione del ponte è stata anche il pretesto per effettuare la verifica della struttura da parte dei tecnici. Oltre al salvataggio della donna caduta nell’Esino, l’esercitazione ha previsto anche altri salvataggi, questa volta da situazioni di disastro in terra ferma. È il caso dell’esercitazione svoltasi nella zona collinare di Gangalia dove si è simulata una frana e dove i mezzi della protezione civile hanno operato a lungo.

A conclusione delle oltre dieci ore di esercitazione di protezione civile che ha coinvolto decine e decine di addetti alla sicurezza, volontari, sommozzatori, tecnici e forze dell’ordine, i responsabili del Comune hanno emesso un comunicato nel quale  si esprime “apprezzamento per l’efficienza e l’efficacia dimostrati”; elogi, questi, espressi dal Dipartimento regionale della protezione civile. Ai protagonisti della giornata sono arrivati i ringraziamenti anche da parte del sindaco, Massimo Bacci, del suo Vice, Luca Butini, dell’assessore alla protezione civile, Mario Bucci. “Una grande professionalità ed un forte senso del dovere – ha sottolineato Bucci – che danno lustro alla nostra città in tutte le sue componenti deputate alla protezione civile. Continueremo a fare ulteriori esercitazioni, convinti che solo con una formazione costante si possa essere pronti ad affrontare vere emergenze”.

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