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Cronaca

Jesi Hub Amazon, l’apertura tra un anno – Video

Stamattina il sopralluogo presso il cantiere di Coppetella alla presenza dei vertici nazionali dell’azienda, delle istituzioni del territorio e del vice ministro alle infrastrutture e ai trasporti, Galeazzo Bignami

Jesi – «Non possiamo ancora fornire una data certa ma contiamo di avviare per metà del 2025 l’attività del nuovo polo logistico», ha assicurato Lorenzo Barbo, amministratore delegato Amazon Italia Logistica che stamattina era presente al sopralluogo presso il cantiere della Coppetella, insieme ai vertici aziendali, ai rappresentanti istituzionali del territorio e al vice ministro alle Infrastrutture e ai trasporti, Galeazzo Bignami.

«Una struttura di 240mila metri quadrati che si sviluppa su 4 livelli e che ha richiesto un investimento da 180 milioni di euro – ha sottolineato l’ad, fornendo anche qualche indicazione sull’area in cui è stato effettuato il sopralluogo, all’interno del capannone -. Qui ci troviamo nella zona che sarà dedicata alla raccolta merci, all’imballaggio e alla spedizione, con 58 baie di carico, destinate alla spedizione verso il centro e sud Italia ma che prevede anche mete europee, per un totale di circa 200 destinazioni diverse. Un traffico medio di 18 camion l’ora, quando la struttura sarà a regime».

Il centro di distribuzione, l’11° in Italia, è cresciuto in pochi mesi in modo esponenziale e darà lavoro a 1.000 dipendenti nell’arco dei tre anni successivi all’apertura, sarà dotato di «sistemi di robotica all’avanguardia che agevoleranno il lavoro all’interno della struttura, senza doversi spostare su più piani e agevolando anche l’occupazione femminile, che nei nostri Centri è pari al 35% del personale, superiore alla media nazionale che si attesta al 26%», ha aggiunto Lorenzo Barbo.

«Il nostro dialogo con il territorio e le istituzioni locali – ha poi sottolineato – comincia molto prima dell’inizio dei lavori di costruzione di un nuovo centro logistico. Prima di darne l’avvio, commissioniamo – tra gli altri – studi finalizzati alla valutazione dell’impatto sul traffico che l’apertura di un nuovo centro logistico potrebbe avere. Lo studio commissionato per Jesi fa parte dell’autorizzazione ministeriale di Valutazione di Impatto Ambientale ed è stato approvato anche dalle istituzioni locali».

L’analisi sull’impatto del traffico, effettuata da una Società terza, indipendente e specializzata, evidenzia che l’ubicazione del centro di distribuzione Amazon di Jesi «è in una buona posizione in cui non ci saranno problemi di traffico o strozzature per la consegna delle merci o il funzionamento del centro stesso».

Presenti al sopralluogo anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e vari esponenti della Giunta regionale, il Sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo e una ventina di sindaci dei Comuni della Vallesina, il presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali, il presidente di Interporto Marche, Massimo Stronati, con la vice presidente Roberta Fileni e il membro del Cda Gilberto Gasparoni, il presidente della camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini, rappresentanti delle Forze dell’ordine.

Il viceministro Galeazzo Bignami ha sottolineato l’importanza del ruolo di Amazon come fonte di lavoro qualificato, con contratti regolari e retribuzioni al di sopra della media nazionale, evidenziando soprattutto «la collaborazione con Amazon nella tutela dei lavoratori e come presidio di legalità nella lotta alle contraffazioni e alla commercializzazione del Made in Italy».

«Questa struttura sta crescendo in modo rapido – ha evidenziato Francesco Acquaroli – la Regione è presente per fare in modo che le imprese del territorio ne traggano beneficio e per accompagnarle in un percorso che sempre di più vada verso la scoperta di nuovi mercati e verso l’internazionalizzazione».

«Sul nostro territorio assistiamo a una produzione industriale in avanzamento – ha sottolineato il sindaco Lorenzo Fiordelmondo – e avremo un’esperienza di tecnologia avanzata, importante perché creerà nuova occupazione, garantendo soprattutto la parità di genere, come abbiamo potuto constatare nella visita al polo logistico Amazon di San Salvo, in cui è dato ampio spazio all’occupazione femminile e alla possibilità di attivare percorsi di lavoro nel sociale».

«Pur nella fase di transizione e difficoltà economica che il nostro territorio ha dovuto affrontare negli ultimi anni, questa nuova esperienza ci racconta che siamo un territorio attrattivo per gli investimenti e apre una porta verso lo sviluppo complessivo, non solo per la città di Jesi ma per l’intera regione».

Evidenziata anche l’attenzione alla transizione ecologica per cui Amazon si è fatta promotrice del raggiungimento degli standard relativi all’abbattimento delle emissioni nella produzione, dandosi la scadenza del 2040, dieci anni prima rispetto alla data – del 2050 – stabilita dalla conferenza di Parigi.

«Amazon è un volano che ci spinge a non restare fermi, l’Interporto si è messo in moto e sta cercando di essere attrattivo – ha sottolineato il presidente Roberto Stronati -. Mi fa piacere soprattutto vedere che il lavoro è al centro degli intenti di tutti. L’Interporto c’è, la Vallesina c’è, tutta la regione sarà protagonista di una evoluzione economica che in qualche modo mi ricorda il periodo fiorente in cui Jesi era considerata la Piccola Milano delle Marche».

«Oggi l’intermodalità e la disponibilità di Amazon alla collaborazione ci permetteranno anche di valutare nuove forme di collegamento, grazie alle altre infrastrutture presenti».

Non solo gomma quindi, ma anche rete ferroviaria e aeroporto.

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