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Cronaca

JESI Il grande amore di Cassio Morosetti, dal testamento altri 2 milioni per la città

Il fumettista deceduto nel marzo scorso aveva già donato 800 mila euro per la realizzazione del Centro Alzheimer, per questo lascito i tempi stringono

JESI, 5 agosto 2020Due milioni di euro al Comune di Jesi secondo le volontà del testamento di Cassio Morosetti. A comunicarlo il Sindaco Massimo Bacci durante il Consiglio comunale di stamattina.

Il fumettista e umorista jesino, deceduto nel marzo scorso all’età di 97 anni, era già noto alla cittadinanza sin da 2018  per aver donato 800 mila euro destinati alla realizzazione del Centro Alzheimer di via Finlandia.

«L’esecutore testamentario del lascito di Morosetti ha reso nota la donazione – ha  spiegato il primo cittadino – con i relativi vincoli. Dovremo discuterne il contenuto prima possibile e rispettare la stretta misura temporale. Cassio aveva grande fiducia verso questa Amministrazione, me lo aveva detto personalmente, e questo ci gratifica».

L’artista dal cuore d’oro viveva a Milano – se n’era andato nel dopoguerra – ma nutriva un grande attaccamento nei confronti della sua città natale.

Massimo Bacci, Cassio Morosetti, l’assessora Marialuisa Quaglieri

«Un grande personaggio – aveva scritto il Sindaco, appresa la notizia della sua morte -, un vero artista nel suo campo, definito il caposcuola delle moderne vignette umoristiche in Italia».

Nel marzo del 2019 aveva ricevuto la cittadinanza benemerita via Skype (foto in primo piano) e in quella circostanza aveva ricordato proprio al Sindaco di «riportare la fontana nella sua piazza naturale». Il fumettista si riferiva all’obelisco con le leonesse di piazza Federico II che avrebbe voluto vedere in piazza della Repubblica, dove era collocato prima degli anni Cinquanta.

Che il Sindaco non abbia rivelato i vincoli perché mettere mano ad altre due piazze – dopo la Colocci e la Pergolesi – sarebbe davvero troppo per lui?

All’interno del medesimo intervento, Bacci ha sottolineato l’ottima impressione ricavata dall’incontro con i vertici di Intesa Sanpaolo, volto a ricevere rassicurazioni concrete sul rapporto della banca con Ubi per scongiurare finali tragici come quello di Banca Marche. E ha annunciato un altro incontro per i primi di settembre.

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