Attualità
JESI IL RITORNO DELL’ALBERO DI NATALE IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA (video e foto)
15 Novembre 2019
Accensione, insieme alle luminarie di Corso Matteotti, prevista per il primo dicembre: nella nuova Piazza Pergolesi, invece, video proiezione sul monumento
JESI, 15 novembre 2019 – Dopo la parentesi dello scorso anno con l’albero palcoscenico – o catafalchio ( leggi l’articolo)come fu anche ironicamente soprannominato – il tradizionale albero di Natale ha fatto il suo lieto ritorno in Piazza della Repubblica.
Nel corso della mattinata gli addetti del Comune hanno provveduto a sistemare il basamento, composto da nove blocchi di cemento da 25 quintali l’uno, mentre le operazioni che hanno portato alla collocazione dell’abete sono iniziate intorno alle 13.30 con l’arrivo del camion che lo trasportava insieme ad altri da distribuire in vari Comuni del circondario e non: dopo Jesi, infatti, sarebbe toccato a Camerata Picena
Nell’odierna giornata, a far compagnia a quello recapitato alla nostra città, c’erano alberi di Natale destinati anche a Falconara Marittima, Cerreto d’Esi, Urbino, Camerino, Montegridolfo, Vallefoglia, Treia.
L’abete ha un’altezza di circa 12 metri (11,12 per l’esattezza, escluso il basamento) ed è stato messo in sicurezza con quattro tiranti sistemati ai lati del basamento stesso. Rimarrà così per qualche giorno poi, a inizio settimana, probabilmente martedì, si procederà alla decorazione e alla successiva sistemazione anche del presepe e degli arredi.
L’accensione, in contemporanea con le luminarie di Corso Matteotti, avverrà domenica 1 dicembre mentre, se tutto procederà come si spera, la nuova Piazza Pergolesi, la cui inaugurazione è prevista per l’8 dicembre, renderà omaggio al Natale con una video proiezione sul monumento dedicato al grande compositore.
L’abete che accompegnerà le nostre festività natalizie proviene dalla Toscana, precisamente dal monte Falterona – nell’Appennino Tosco Romagnolo – che fa parte del Parco delle Foreste Casentinesi. Sul Falterona (1.654 metri) si trovano le sorgenti del fiume Arno e il monte deve il suo nome agli etruschi che lo avevano chiamato Fal Truna, Trono degli Dei.
(p.n.)
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