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Cronaca

JESI Il vuoto incolmabile che lascia Sandro Paradisi

Sui social la vicinanza, l’incredulità e il dolore di esponenti del mondo dell’industria, della politica, della scuola e dello sport

 

JESI, 19 gennaio 2020Dolore, incredulità, vicinanza. Non appena si è diffusa la notizia della morte dell’imprenditore Sandro Paradisi, avvenuta stamattina mentre era in bici (Leggi l’articolo) con gli amici del gruppo ciclistico amatoriale Club Deb Jesi, personaggi del mondo marchigiano hanno subito espresso, tramite le pagine social, tra incredulità e dolore, la loro vicinanza alla famiglia.

Tra i primi il sindaco di Jesi Massimo Bacci: «Sandro Paradisi era un imprenditore illuminato. Mi stringo al dolore dei familiari per l’improvvisa scomparsa di Sandro, una personalità di alto profilo e di grande sensibilità. Imprenditore illuminato, innamorato del suo lavoro e della sua azienda, ha saputo trasmettere a quanti lo hanno conosciuto valori e principi di grande solidità che lo hanno reso stimato e benvoluto da tutti. Per la città di Jesi è davvero una grave perdita». E il vice sindaco Luca Butini: «Esemplare, così ricorderò Sandro Paradisi».

C’è tutto il dolore che prova l’imprenditore e amico Pierluigi Bocchini: «Ciao Sandro,  fai buon viaggio… che la terra ti sia lieve».  Andrea Pieralisi: «Mai conosciuto e lavorato a fianco di un positivo ed altruista come te, Sandro. Mi hai insegnato molto, grazie». E Daniele Crognaletti: «Certe notizie vorresti non riceverle mai».

Accomunati dalla passione per la bici, l’industriale Francesco Casoli ha ricordato Sandro: «Piango prima di tutto la perdita di un grande amico che aveva come me la passione per l’industria e per il ciclismo. Un partner sempre attento e pronto anche per Elica. Viva Sandro».

L’ex parlamentare Emanuele Lodolini ha commentato così: «Che tristezza la notizia della morte di Sandro Paradisi. Ne ricorderò sempre l’energia, l’essere avanti, i suoi modi gentili. Alla sua famiglia le condoglianze più sincere. Ai suoi amici, ai suoi collaboratori e a chi lo ha conosciuto l’invito a continuare a tenerne vivo il ricordo di una persona curiosa, intelligente, innamorata del nostro territorio e delle sue potenzialità».

Dal Consiglio regionale arriva il post del presidente Antonio Mastrovincenzo: «Sono profondamente addolorato per la morte improvvisa di Sandro Paradisi. Un imprenditore illuminato, attento all’innovazione, alla formazione e alla crescita professionale dei suoi collaboratori. Sempre in prima linea nei progetti di solidarietà sociale a favore della nostra comunità. Un uomo mite, una grande perdita per tutti noi».

Anche il Pd jesino «esprime un grande dispiacere per la scomparsa di Sandro Paradisi, una persona sensibile e un imprenditore capace di cui sentiremo la mancanza. Ha dimostrato nel suo impegno imprenditoriale sempre una grande attenzione verso i suoi collaboratori. Un esempio per molti».

Andrea Binci, consigliere comunale del Pd: «Si dice sempre che sono i migliori quelli che se ne vanno. In questo caso è necessario dirlo poiché la scomparsa di Sandro Paradisi rappresenta un grave lutto per la nostra città, soprattutto per il suo modo di fare impresa ed intendere il ruolo di imprenditore. Condoglianze alla famiglia in questo triste momento».

L’ex sindaco di Monsano, Gianluca Fioretti: «Una bruttissima notizia. Sandro Paradisi era un uomo generoso e un imprenditore illuminato, amante della sua azienda e della sua terra, coraggioso nelle scelte e “visionario“, bellissima caratteristica, che quasi nessuno possiede, ma che fa la differenza… una brutta giornata e una grande perdita per Jesi e la Vallesina».

Katia Mastantuono, docente dell’Iis Cuppari Salvati: «Sandro è stato sempre molto vicino alla nostra scuola. Lo ha fatto concretamente testimoniando i valori di una imprenditoria fortemente radicata al territorio, innovatrice e capace di futuro. Ha sempre voluto essere disponibile ed “esserci“. Ha consegnato i diplomi ai nostri studenti spiegando che prima ancora di essere studenti o lavoratori occorre essere uomini e donne impegnati in modo autentico nel creare valore sociale prima che economico. Un uomo dal grande profilo. Ciao Sandro».

Lo Iom Jesi e Vallesina definisce «un dono» l’amicizia di Sandro e  «Anna, Marialuisa e Tutto lo Iom piangono la scomparsa inaccettabile di un amico vero dalla vicinanza silenziosa e costante, dalla generosità e signorilità inimitabile. Avere avuto il privilegio di godere della tua amicizia e stima, Sandro, è un dono sacro».

Anche l’Aurora Basket, appresa la notizia dell’improvvisa morte di Sandro Paradisi, si stringe in un abbraccio sincero alla sua famiglia, piangendone la prematura scomparsa. «Sandro è stato prima giocatore, poi socio e sponsor affezionato dell’Aurora verso cui ha dimostrato costante disponibilità ed attenzione. Imprenditore illuminato, uomo di sport e di cultura, Sandro mancherà a tanti, per il suo carattere cordiale, sensibile e mai sopra le righe. Alla sua famiglia giungano le sentite condoglianze dell’Aurora Basket».

(redazione)

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