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Cronaca

JESI In 650 pregano per la fine del Ramadan (video e foto)

Causa covid i tradizionali festeggiamenti hanno subito variazioni: preghiera al Boario, poi si mangia in famiglia

JESI, 13 maggio 2021 Circa 650 fedeli, da tutta la Vallesina, hanno partecipato questa mattina alla preghiera per la fine del Ramadan, periodo di digiuno terminato ieri sera, al campo sportivo del Boario, quartiere San Giuseppe.

«Oggi è una giornata di festa – spiega il presidente del Centro islamico Al Huda, El Anouar El Miloud -. La fine del Ramadan che dura trenta giorni è uno dei momenti più importanti per noi».

Ingressi contingentati, igienizzante, mascherine, distanziamento: un’organizzazione impecabile che ha caratterizzato la mattinata fatta di sorrisi e un forte senso di comunità.

L’Imam ed El Anouar El Miloud

«Ringraziamo il Comune, la Polizia Locale, la Polizia di Stato e il responsabile del campo da calcio che ci hanno aiutato a realizzare questo momento in sicurezza e nel rispetto delle normative anticontagio: si dimostrano sempre disponibili», prosegue. Tolte le scarpe e rivolti verso Est, in direzione de La Mecca, la preghiera è stata guidata dall’Imam Youssef, seguendo il Corano.

A causa della pandemia, i festeggiamenti hanno subito variazioni.

«Solitamente dopo la preghiera più famiglie si riunivano per mangiare insieme – prosegue El Anouar El Miloud -. Quest’anno non si può fare quindi ognuno starà con i suoi cari».

«Abbiamo preparato cous cous e dolci, piatti tipici della nostra tradizione», dice una donna di origini tunisine, mentre un’altra seduta davanti a lei, originaria del Burkina Faso, spiega: «Mangeremo riso, carne e verdure: peccato non poter essere nella moschea, che è il luogo più adatto per questa celerazione, ma il covid lo impedisce».

Sotto la supervisione degli addetti alla sicurezza, capitanati dall’immancabile Wahbi Youssef, il campo sportivo del Boario si è ordinatamente svuotato una volta terminata la preghiera.

Eleonora Dottori

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