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JESI INFERNO D’ACQUA E VENTO: DANNI, INCIDENTI, STRADE BLOCCATE (video e foto)
9 Luglio 2019
La tempesta di acqua e vento si è abbattuta con violenza sulla città: cede una tettoia, scoperchiato il tetto di una fabbrica, allagamenti
JESI, 9 luglio 2019 – Il maltempo, con forti raffiche di vento e pioggia, si è abbattuto sulla città e zone limitrofe poco prima delle 18: un vero e proprio inferno che, se ha spazzato l’afa di questi giorni ha spazzato via anche alberi, rami, piante, coppi, insegne, tettoie, cassonetti e qualche palo elettrico in campagna.
E provocato anche un incidente in via Mugnai dove un pino si è abbattuto su un’auto con a bordo madre e figlio (leggi l’articolo). Non solo, un uomo in Piazza della Repubblica, è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso per un oggetto contundente che, in volo per il forte vento, lo ha colpito al volto causandogli tagli al viso e al setto nasale.
Una giornata nera che – come ormai siamo abituati – in una manciata di minuti ha fatto registrare tanti disastri tanto che risulta anche difficile, al momento, stabilire quali e quante siano le zone cittadine colpite in modo serio. Ma sono veramente diverse, a cominciare da Costa del Montirozzo.
Qui gli alberi e i rami spezzati caduti sulla parte finale della via, presso porta Bersaglieri, sono finiti su quattro auto in sosta e uno scooter, l’intervento della Polizia Locale è servito a non far salire più le auto che, ignare di quanto sopra era avvenuto, erano poi costrette a ritornare indietro in senso contrario.
Danni, comunque, in varie zone della città, al Campo Boario, via Merciai, via Mugnai, viale della Vittoria, viale del Lavoro, Borgo Minonna, Montirozzo, via Granita, via Tessitori, zona Erbarella, Roncaglia, via della Figuretta – che è stata chiusa – via Bixio, l’area verde dell’hotel Federico II, viale Trieste, via Campolungo, viale Papa Giovanni XXIII.
In viale del Lavoro una tettoia si è schiantata a terra dal terzo piano di un edificio, di fronte al supermercato Penny rami di una quercia sono precipitati su due auto in sosta, un parcheggio del centro commerciale Gallodoro allagato.
Nella zona industriale, in via Carotti, alla Fort Srl tetto scoperchiato e capannoni pieni d’acqua. Solo per citare alcune situazioni di grande disagio.
Anche i parchi pubblici hanno dato il loro tributo di danni, ai giardini pubblici di viale Cavallotti una panchina è stata distrutta da un albero che le si è abbattuto sopra ma ogni zona verde ha pagato pegno, come il parco dell’Esedra con un grosso albero che si è schiantato a terra. Super lavoro per Vigili del Fuoco, alle 22 erano già 30 gli interventi in provincia, Polizia Locale, mezzi di soccorso e forze dell’ordine in una giornata segnata da una tempesta attesa ed estremamente violenta.
In particolare la Compagnia Carabinieri di Jesi con tutte le sue Stazioni ha gestito molti interventi, come spostare alberi e liberare le strade dai pericoli consistenti in cavi elettrici o tralicci abbattutisi al suolo. Il 112 ha riposto, a sua volta, a una molteplicità di chiamate, impegnando altri tre operatori in più rispetto all’ordinario, tra i quali lo stesso comandante, capitano Simone Vergari, a coordinare il tutto.
Attivato il Coc – Centro operativo comunale – e la macchina della Protezione civile si e messa in moto per i lavori di sgombero che procederanno se necessario per tutta la notte.
Pino Nardella
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