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JESI INTERPORTO: STOP AL PROGETTO DEL POLO CON LA CENTRALE DEL 118

Revocato il mandato e tolto il finanziamento di 12 milioni della Regione all’Asur che non ha attuato gli adempimenti per la realizzazione dei progetti

JESI, 7 dicembre 2019 – Parola “fine” al progetto della Centrale del farmaco, Protezione civile e numero unico – 112 – di soccorso. La Giunta regionale con una delibera dello scorso 2 dicembre ha revocato all’Asur il mandato, e quindi anche il finanziamento di 12.6 milioni, per la realizzazione del polo all’Interporto di Jesi.

La questione è finita in più di un’occasione all’attenzione del Consiglio comunale: all’inizio di novembre il consigliere di Jesiamo, Nicola Filonzi, aveva chiesto al Sindaco se avesse ricevuto rassicurazioni o perlomeno notizie per la concretizzazione del Polo.

Ridare vita all’Interporto

Massimo Bacci aveva evidenziato come da tempo si fosse in attesa di risposte che adesso sono arrivate. L’obiettivo di ridare vita all’Interporto, infrastruttura in debito di svariati milioni di euro, e renderlo funzionale: «L’insieme delle infrastrutture che dovevano essere realizzate sono da considerare di natura strategica in ordine alla loro collocazione sul territorio e ai servizi da garantire a favore della collettività» si legge nella delibera della Giunta regionale.

La Regione sostiene di aver sollecitato più volte l’avvio dei lavori soprattutto per la sede del 112, avendo tra l’altro «stipulato protocolli di intesa ed accordi di collaborazione con la Regione Lombardia (DGR n. 777/17), la Regione Umbria (DGR n. 1319/17) e la Regione Toscana (DGR n. 1586/17), finalizzati a regolare e disciplinare i rapporti necessari per l’attuazione del progetto assumendo degli impegni con precise scadenze temporali».

Alla richiesta da parte della Regione di attuare gli adempimenti richiesti, l’Asur ha fatto riferimento a «difficoltà di carattere amministrativo e giuridico».

Il contratto è scaduto

Il contratto preliminare di compravendita degli immobili, pur essendo stato prorogato, è scaduto «pertanto risulta, ad oggi, privo di ogni efficacia ai fini della realizzazione dei progetti (centrale del farmaco, protezione civile e numero unico di soccorso, ndr)».

«Le problematiche di che trattasi, fanno sì che è necessario procedere alla revoca del contributo concesso all’Asur per la realizzazione dei progetti (di cui alla DGR n. 961/17) e di individuare soluzioni alternative che consentano alla Regione il raggiungimento degli obiettivi stabiliti con la citata deliberazione, con particolare riguardo alla attivazione della Centrale Unica di Risposta Nue 112».

Ora la Giunta è al lavoro per trovare una soluzione: ieri riunione in seduta straordinaria e non si esclude che i tre progetti viaggeranno su carrozze separate.

(e.d.)

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