Jesi «La casa è un diritto», le proposte di Jesi in Comune

Jesi – In Consiglio comunale è stata approvata (giovedì scorso, ndr) una nostra mozione sul tema della casa e del diritto all’abitare.

Un tema centrale anche per la nostra comunità, che merita un’attenzione particolare soprattutto per tutte quelle persone che si trovano in situazioni di difficoltà e che negli ultimi anni sono aumentate a causa della crisi generale che tutti conosciamo e anche a causa della mancanza di misure idonee a sostegno del reddito e di salari poveri.

La prima necessità è quella di avere una fotografia reale dello stato dell’arte della situazione abitativa nella nostra città per poi mettere in campo le risposte più adeguate, di concerto con gli enti preposti.

Con questa mozione abbiamo quindi chiesto all’Amministrazione comunale di elaborare un sistema di rilevazione complessiva della disponibilità di alloggi pubblici e privati non occupati, rendendolo accessibile a tutti gli operatori del pubblico e del privato sociale che cooperano in tema di garanzia del diritto alla casa. 

Abbiamo inoltre chiesto di aggiornare il regolamento per gli alloggi di emergenza sociale, per renderlo più attuale e per dare maggiori e più efficaci risposte alle persone che vivono in condizioni di difficoltà, anche estrema.

Abbiamo infine proposto di verificare la fattibilità dell’avvio di uno Sportello Casa e di un piano generale per l’Abitare.

Tutto questo perché amministrare, a differenza di come ritiene qualcun* e di quello che è stato il metodo degli ultimi anni, non significa fare tanto per sostenere di aver fatto qualcosa, ma significa studiare ed analizzare il problema per poi poter proporre le soluzioni più efficaci.

Tutto questo con uno spirito di collaborazione e di inclusione che non lasci indietro nessuno.

Jesi in Comune

(foto in primo piano: il gruppo consiliare di Jesi in Comune)