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Jesi La poesia barocca in scena alla chiesa di San Bernardo

Stasera le letture di Enrico Guida accompagnate da flauto, liuto e chitarra per ripercorrere la lirica amorosa da Poliziano a Giovan Battista Marino

Il portale d'ingresso della chiesa di San Bernardo

Jesi – In scena Barocco sotto le lenzuola stasera alle 21, presso la chiesa di San Bernardo di via Valle adiacente al Museo delle Arti della Stampa. 

Una lettura dedicata alla sensualità nella poesia barocca e a tutto il mondo di doppi o tripli sensi che si cela nella lirica amorosa da Poliziano fino all’astro di Giovan Battista Marino.


Dietro ogni fuoco di invenzione letteraria si cela il fuoco della passione pronto a esplodere fino all’apoteosi. Le musiche poi accompagneranno e asseconderanno questa atmosfera di “trionfo del piacere”.

«L’idea –  spiega Enrico Guida, ideatore della serata –  è che la poesia sia un gioco in cui le persone colte siano in grado di capire non solo il significato letterale, ma anche i significati nascosti e che questo provochi divertimento e meraviglia, per abilità del poeta».


«Il teorico della meraviglia è Giovan Battista Marino, il più grande poeta del barocco italiano. La serata è dedicata al doppio senso nella poesia amorosa del barocco, infatti quando si parla di baci, bocca, sospiri, c’è un significato evidente e abbastanza casto, ma dietro ci sono significati che rimandano invece alla seduzione e direttamente al sesso».

Durante la serata Enrico Guida approfondirà i temi della lettura e dell’interpretazione ad alta voce della poe­sia e della letteratura, coadiuvato da Marica Lucarini al flauto e Valentina Carloni al liuto e chitarra.

Le poesie che andrà a leggere e analizzare sono di Poliziano (1454-1494), amico di Lorenzo de’ Medici e grande animatore delle feste medicee, e di Giovan Battista Marino.

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