Segui QdM Notizie
;

Cronaca

Jesi Le professioni tecniche incontrano i candidati Sindaco

Ieri alla ex II Circoscrizione si è parlato del rapporto tra l’Amministrazione comunale e i professionisti

Jesi, 4 giugno 2022Confronto tra candidati sindaci ieri pomeriggio nella caldissima sala della ex II Circoscrizione, organizzato dalla Rete delle Professioni Tecniche della provincia di Ancona (Ingegneri, architetti, geometri, geologi, periti industriali).

Antonio Grassetti

Estratto a sorte per primo, ha iniziato Antonio Grassetti per Fratelli d’Italia a rispondere alle specifiche questioni sollevate.

«Capisco che per chi fa il vostro lavoro la burocrazia sia un ostacolo in certi casi, andrebbe snellita. Ad alcune questioni dovrebbe rispondere un assessore ai lavori pubblici figura che, in caso di vittoria elettorale, ho individuato: si tratta di una persona di grande professionalità». Riguardo al fiume Esino, Grassetti ha detto: «Alcuni tratti non godono di buona salute, altri per fortuna sì: la questione è molto importante, occorre costituire uno stimolo per la sua cura in sinergia con gli organi preposti».

Lorenzo Fiordelmondo

Secondo estratto è stato Lorenzo Fiordelmondo candidato della coalizione di centrosinistra (Pd, Jesi in Comune, Jesi Respira, Repubblicani Europei, Con Senso Civico).

«Decisioni e visioni che non condivido sono state prese negli ultimi anni: penso al lascito Morosetti che ha rideterminato uno spazio collettivo, ma anche al Centro ambiente a San Giuseppe. Credo che le risorse debbano essere utilizzate con una visione politica. Il rapporto con le professioni tecniche è per questo importante: tante realtà ci hanno chiesto un confronto. Burocrazia? Sono un libero professionista, so bene le complicanze». Sul fiume: «L‘assetto fluviale coinvolge diversi Comuni: il rapporto Arpam descrive situazione non ottimale».

Paola Cocola

La terza a intervenire è stata Paola Cocola della lista Lavoro e Libertà.

«C’è bisogno di una più attenta pianificazione territoriale: Corso Matteotti nuovo ma senza doppi impianti, serve uno sguardo al futuro. Ogni azione deve portare benessere alla collettività: non lavoro in Comune e non sono stata consigliera comunale: per le questioni tecniche credo ci si debba affidare ai tecnici. In questi anni sono state smantellate due piazze, che erano state rifatte da poco: azioni come queste vanno pensate per bene. Le condizioni del fiume purtroppo le conosciamo, serve maggiore sensibilità».

Matteo Marasca

Penultimo estratto, Matteo Marasca delle liste civiche (Jesiamo, Orizzonte Jesi, Riformisti per Jesi, PattoxJesi).

«Ad oggi sono 40milioni gli investimenti sul futuro, penso al San Martino per l’edilizia, al Palazzetto della Scherma, all’ex Cascamificio. Occorre semplificare le procedure per dare risposte in tempi brevi. Per trasparenza ho fatto il nome di Landino Ceccarelli assessore, in caso di vittoria, all’urbanistica e all’ambiente. La relazione tra Amministrazione e tecnici è importante: va tenuta sempre in vista la complessità del presente». Su fiume ha ricordato «la firma del Contratto di fiume. Il progetto spiagge di fiume non è stato finanziato da Cariverona».

Marco Cercaci

Ultimo a rispondere alle domande è stato Marco Cercaci sostenuto da Italexit e Popolo della Famiglia.

«Occorre partire dal centro storico per ridare slancio alla città e riqualificare, davvero, altre zone che sono abbandonate. La città deve avere una sua identità che le consenta uno sviluppo armonico. Jesi non è come altre città vicine: credo che istituire un tavolo tecnico sia essenziale e che la burocrazia vada snellita perché rallenta e crea ostacoli. Il controllo delle condizioni del fiume è una questione complessa che non riguarda solo il nostro Comune: tutti quindi devono contribuire al suo controllo».

(Redazione)

©riproduzione riservata

News