JESI IL LIBRO DI GIANNI BARCHI, L’ANTICA CONFRATERNITA DI SANTA LUCIA: UNA STORIA PLURISECOLARE

JESI, 3 novembre 2016 – Una delle più antiche confraternite della città, quella di S. Lucia fu anche una delle più prestigiose e ricche, a motivo dei copiosi lasciti e donazioni destinati a sostenere e finanziare la sua più importante opera sociale, l’ospedale dei poveri che riceveva e ospitava gli ultimi, i “miserabili”, ammalati e abbandonati. L’ospedale di S. Lucia – questo il suo nome – fu gestito per secoli dalla confraternita. Alla metà del Settecento tutti i suoi beni le furono espropriati e destinati alla costruzione e gestione del nuovo ospedale diocesano affidato poi ai Fatebenefratelli. Il libro di Gianni Barchi che verrà presentato alle ore 18.00 di martedì 8 novembre, nella Galleria degli Stucchi di Palazzo Pianetti a Jesi, ricostruisce la storia plurisecolare della confraternita jesina, un tempo protagonista di primo piano della vita cittadina e della sua storia culturale. Fu infatti la confraternita a commissionare la preziosa pala di S. Lucia a Lorenzo Lotto, conservata ora nella Pinacoteca civica di Palazzo Pianetti.