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JESI LUDOPATIA, SI MOLTIPLICANO LE INIZIATIVE DI CONTRASTO: ADOC APRE UNO SPORTELLO DI ASCOLTO

JESI, 29 luglio 2018Ludopatia. Purtroppo, nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione, il fenomeno continua a crescere e a interessare un numero di persone sempre più alto. Complice il protrarsi delle difficoltà economiche per molti  che, in situazioni personali di particolare fragilità, si rifugiano nel gioco d’azzardo, considerandolo come una soluzione ai loro problemi.

E si moltiplicano anche le iniziative per contrastare questa che ormai è considerata una vera dipendenza. Apre lo sportello di prima assistenza legale l’Adoc Marche, operativo in tutto il territorio dell’Area Vasta 2 – territorio provinciale di Ancona – uno spazio di ascolto e di prima assistenza legale per fornire aiuto alle persone con problemi legati al gioco d’azzardo. Lo sportello fornisce, in forma gratuita, una prima assistenza legale alle persone affette dalla ludopatia o ai loro parenti o conoscenti.

«Il nostro è uno sportello di prima assistenza legale – sostiene Marina Marozzi, presidente Adoc Marche – un primo passo per uscire dal problema, si appoggia e collabora con il servizio di dipendenze presente sul territorio e offre un aiuto legale a tutte quelle persone che vivono il problema della ludopatia e ai loro parenti.  Verifichiamo in primis la condizione economica della persona se ha, ad esempio, ottenuto prestiti e in caso come destreggiarsi per estinguerli un po’ alla volta, lo assistiamo nel caso in cui abbia commesso reati come il furto in quanto, molto spesso, la situazione spinge a metterlo in atto per procurarsi denaro».

«Per la parte terapeutica, invece, tramite il servizio che cura le dipendenze, ci avvaliamo di professionisti del settore. Ci rendiamo sempre più conto. infatti. che questa malattia è trasversale, coinvolge ragazzi, uomini, anziani, donne di ogni tipo di classe sociale e condizione economica. A oggi non esiste un giocatore tipo. È importante che l’individuo per primo si renda conto di avere un problema ma utilissime sono anche le famiglie che possono contattarci e sottoporci il caso. Insieme possiamo iniziare un percorso».

«In alcuni casi più gravi la ludopatia può arrivare a offuscare ogni volontà e anche qui nelle Marche abbiamo avuto svariati casi di suicidio. Noi con questo sportello vorremmo creare le condizioni per uscirne. Tutte le persone che ci chiameranno verranno contattate nel giro di brevissimo tempo così da iniziare a lavorare sulla problematica».

Gli interessati possono contattare l’Adoc scrivendo una mail a: [email protected] lasciando i propri recapiti oppure chiamando lo 071 2275386.

(c. ade.)

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