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Cronaca

JESI Movida, chiusura anticipata dei locali: «Penalizzati noi gestori»

Ordinanza sindacale in vigore da oggi e per altri due week end, l’assessore Ugo Coltorti: «Momento particolare»

JESI, 25 settembre 2021 – La stretta sul caos movida in centro città nei week end è percepita come una penalizzazione per i locali di somministrazione di cibo e bevande che oggi, sabato 25 settembre, e domani, domenica 26, dovranno chiudere anticipatamente all’una di notte. E così via per altre due settimane almeno.

L‘ordinanza, firmata dal sindaco Massimo Bacci dopo un incontro svoltosi giovedì con il Prefetto, riguarda, infatti, anche i week end del 1-3 ottobre e dell’8-10 ottobre. Sul tavolo schiamazzi, sporcizia diffusa, episodi di violenza che continuano a mettere in subbuglio chi risiede in centro storico. Pochi o tanti che siano, i maleducati, il problema esiste – da tempo – e va affrontato.

«Una decisione che alla fine penalizza i locali – spiega il gestore di uno di essi -. Il problema esiste ma i locali i bagni li hanno, certo non per tutte le persone che frequentano il centro. Siamo stati già chiusi nove mesi per la pandemia e ora ci tolgono altre due ore di lavoro perchè non sanno come gestire la situazione. Un inconro tra tutte le parti interessate, ad oggi, non c’è stato».

E se con la stretta il problema non si risolve «ci faranno chiudere ancora prima? Non vendiamo il vetro dopo le 21, una volta chiusi puliamo nella parte di nostra competenza, stiamo collaborando con Jesi Clean per informare sulla corretta raccolta differenziata e ora paghiamo per chi è maleducato e magari si porta il bere da casa».

I gestori dei locali nei prossimi giorni si incontreranno di nuovo per studiare da vicino i modelli seguiti da altre città.

La situazione è «particolare – spiega l’assessore Ugo Coltorti -. Con le discoteche chiuse mancano altre vie di sfogo e ci si riversa in centro. Quel che è emerso dal Prefetto sono la mancanza di educazione e senso civico: episodi ci sono stati e per questo serviva una stretta sperando di normalizzare la situazione. Valuteremo anche altre soluzioni».

La prima riguarda la videosorveglianza: è stato affidato l’incarico per lo svolgimento dei sopralluoghi e delle indagini, propedeutici alla progettazione definitiva dell’intervento nel centro storico.

Eleonora Dottori

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