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Cronaca

JESI OSPEDALE MODELLO, LUCABONI (FI): “DAY SURGERY INATTIVA NONOSTANTE I 16 POSTI LETTO”

JESI, 15 ottobre 2015 – Dopo le ripetute denunce dei sindacati della sanità, quelle più volte fatte dal Tribunale per i diritti del malato e da singoli cittadini, scende in campo adesso il responsabile locale di Forza Italia, Massimiliano Lucaboni: “Da sempre si discute a Jesi, così come in tutta la regione, del sistema marchigiano, un sistema definito all’avanguardia da chi sempre amministra la Regione e da chi da sempre è responsabile del suo sfascio. Ovviamente – scrive Lucaboni – la mia attenzione va diretta all’ospedale Carlo Urbani di Jesi, un ospedale da sempre nel mirino del Tribunale del malato e dei sindacati come la Fials. Ad oggi il nostro ospedale modello è un contenitore vuoto con 54 posti letto in meno, con day surgery inattiva nonostante 16 posti letto e dove per un intervento minore l’utente si rivolge ad altre strutture, quando vi sono, come dicevo, ben 16 posti letto inutilizzati. Questo, oltre a danneggiare l’utenza, dà una percezione, a chi lavora all’interno della struttura, di impotenza e inadeguatezza. Tutto questo – prosegue la nota – è inaccettabile ed intollerabile. La Regione deve intervenire per riqualificare e completare il servizio che il Carlo Urbani deve alla cittadinanza e a chi lavora al suo interno”.
Giusto tutto quello che richiede Lucaboni, così come giuste sono le richieste dei Sindacati e del Tribunale per i diritti del Malato; quello che invece non va nella sanità della Vallesina è la mancanza di attenzione da parte di chi è comandato ad organizzare equamente i provvedimenti finalizzati al miglior funzionamento della macchia della salute.
(s.b.)

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