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Cronaca

Jesi Ponte San Carlo, chiusura totale al transito e interruzione dell’acqua

Passano ora solo i mezzi di cantiere fino alla demolizione prevista per metà novembre, nella serata di giovedì 9 i lavori alla rete idrica che si protrarranno alla mattina successiva

Jesi – E’ avvenuta ieri mattina l’interdizione totale al transito veicolare su Ponte San Carlo in vista dell’avvio delle fasi preliminari alla demolizione, fissata per metà mese.

Da ieri non è più possibile transitare sul ponte neanche per i mezzi di soccorso né per le Forze dell’ordine che finora hanno avuto via libera all’accesso.

Né tanto meno per i furbetti di turno – anche ieri mattina prima della chiusura se ne sono visti passare – che in queste settimane hanno continuato a utilizzare l’infrastruttura nonostante il divieto di transito, rischiando di essere sanzionati, come in effetti è avvenuto in alcuni casi.

Da ieri gli unici ad avere l’accesso al ponte sono i mezzi di cantiere, almeno fino a quando non sarà effettuata la demolizione della struttura, che avrà una durata di circa 20 giorni – hanno spiegato gli operatori – e partirà dalla metà di novembre.

Ieri mattina le maestranze, all’opera per portare a termine lo spostamento dei sottoservizi, hanno provveduto ad allestire la barriera per il blocco del transito, prima con new jersey provvisori poi con blocchi di cemento, posti ai due ingressi del ponte, subito dopo l’autolavaggio, sul versante del quartiere di Minonna e dopo il distributore di carburante, sul lato centro città.

Tra i blocchi un passaggio per consentire l’accesso ai soli mezzi di cantiere, che in questi giorni porteranno a compimento gli interventi propedeutici alla demolizione, necessari a rimuovere le attrezzature presenti, in interferenza con l’impalcato attuale.

Nell’ambito di queste operazioni l’Amministrazione comunale ha fatto sapere che nella serata di giovedì 9 novembre, dalle 21.30 fino alle 3.30 di venerdì 10 novembre sarà interrotta l’erogazione del servizio idrico per consentire alcuni lavori di cantiere, coinvolgendo la zona di via Minonna, parte di via Marconi e alcune zone limitrofe al ponte.

La fase preparatoria alla demolizione prevede operazioni importanti e delicate, come aveva spiegato l’assessora ai avori pubblici Valeria Melappioni.

La demolizione e la ricostruzione del ponte, la cui riapertura è fissata entro fine agosto 2024, restituiranno alla città un’infrastruttura all’avanguardia che collegherà nuovamente le due sponde del fiume Esino.

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