Segui QdM Notizie
;

Eventi

JESI SAN SAVINO LINKING FESTIVAL, L’ABBRACCIO PIÙ GRANDE DEL QUARTIERE MULTICULTURALE

festivalJESI, 27 settembre 2016 – Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, il prossimo 1° ottobre torna il “San Savino Linking Festival”, promosso ed organizzato per rafforzare il collegamento tra le “diverse realtà sociali, economiche, culturali ed etniche” del quartiere San Savino in particolare e San Giuseppe in generale. Ancora una volta l’iniziativa si deve all’Associazione Culturale Victoria che gode del sostegno anche economico dell’International House The Victoria Company (IH TVC). La festa, come già l’edizione 2015, si svolgerà sul piazzale San Savino, ma vivrà alcuni particolari momenti di interesse anche in altri siti come la Scuola Media Federico II dove, alle ore 14,30, avverrà la consegna dei Certificati Cambridg. O all’International House, dove si svolgeranno incontri, laboratori, ecc.

La festa inizierà alle ore 10 per concludersi a notte inoltrata con la possibilità, dalle ore 15,30, di fruire degli stand gastronomici.

La giornata di sabato (1 ottobre) si presenta ricca di attività: piazzale San Savino sarà organizzato in modo tale da ospitare artisti, musicisti, fotografi, stand e punti ristoro, attività di associazioni culturali e sportive. Molti i partner coinvolti, più dello scorso anno. Si inizia alle ore 10.00 con i laboratori per ragazzi (16/25 anni) a cura di Danilo Santinelli, inseriti nel programma Chromaesis.  Alle  ore 11.00, presso la scuola Federico II, “La macchina del tempo a San Giuseppe”, intervento di Graziano Giacani per conoscere la storia giocando.

Alle ore 14.30, ci sarà il momento istituzionale, alla presenza del vice sindaco Luca Butini e dell’assessora regionale Manuela Bora per la consegna dei certificati  Cambridge e DELF agli alunni dell’istituto “Federico II” a cura di IH TVC. Seguirà il concerto musicale degli allievi della scuola. Alle ore 15.30, apertura degli stand e punti ristoro a cura di Man Cave, Zia Mò e altri ancora.  Dopo la pausa pranzo, si torna alle 16.00 con le attività sportive: ci saranno un Torneo junior di Basket a cura della Società Sportiva Aurora, le dimostrazioni del Club Rugby Jesi ’70 e il Taekwondo organizzate dalla Libertas. Seguiranno le esibizioni di pattinaggio della Roller Marche e quelle di danza a cura di Nuovo Spazio Studio Danza. Previsti anche i Gruppi storici dell’Ente Palio di San Floriano che intratterranno il pubblico con una loro performance. A presentare l’evento il giornalista Giancarlo Esposto. Non mancheranno le iniziative culturali: alle 16.00 “Piazza di Identità”, intervento di Graziano Giacani. Seguirà “Due voci drendro, l’Umanesimo che verrà” all’interno dei locali dell’International House, dove per tutto il giorno, a partire dalle 9.00, ci sarà anche l’Open Day con presentazione dei corsi per adulti e bambini: nel pomeriggio Language Lounge aperto a tutti e laboratorio di cioccolato per i più piccoli. Previsto anche un viaggio tra i sapori del Marocco, grazie alle degustazioni offerte dall’Associazione Marocchini In Vallesina. Interverrà anche il sociologo Vittorio Lannutti sul tema “La sfida dell’inclusione delle seconde generazioni”. Novità da non perdere l’abbraccio più grande delle Marche in piazza, dove tutti i presenti saranno coinvolti in un abbraccio collettivo.

 

L’iniziativa è stata presentata questa mattina nell’aula del Consiglio comunale dall’assessore alla cultura, Luca Butini, dal Presidente dell’Associazione Culturale Victoria, Giuseppe Romagnoli e da Graziano Romagnoli che ha illustrato la grafica che caratterizza questa iniziativa. Il Festival, è stato detto, intende dare vita ad un quartiere, dargli una identità, vista la “multiculturalità” che lo contraddistingue, Già, perché proprio in quella parte della città a ridosso delle antiche mura cittadine e nelle sue vicinanze la popolazione è composta da soggetti provenienti da tantissime nazionalità, in particolare extracomunitarie che rappresentano un ventaglio di etnie. Tutta gente che se i residenti locali dimostrassero la loro apertura, potrebbero creare una società di primo piano. Già l’edizione dello scorso anno ha aperto un po’ l’effetto di abbattere parte del muro che fino ad allora  esisteva, quest’anno si spera che l’opera di “demolizione”  prosegua. Una mano a questo “lavoro” potrebbe avvenire con l’iniziativa della raccolta delle favole che i residenti vorranno scrivere; questi racconti confluiranno in un libro in più lingue, oltre all’italiano e a quella scritta da chi vorrà impegnarsi nell’avventura. Lo stesso libro sarà arricchito dalle illustrazioni realizzate da alcuni studenti del Liceo Artistico, guidati dal loro insegnante, Massimo Graziosi, sempre disponibile a promuovere la sua scuola a livello locale e non solo.

Con San Savino Linking Festival si vuol fare sistema, allargare il dialogo, stringere contatti, ha detto Romagnoli che, rifacendosi ad un vecchio detto sulla città ha aggiunto: “Da Jesi, piccola Milano delle Marche a Jesi Globale”, come a predicare la necessità di apertura della nostra gente nei confronto degli stranieri. Romagnoli e le sue collaboratrici hanno evidenziato come, rispetto allo scorso anno, il programma sia stato arricchito, grazie anche alla sensibilità di alcuni imprenditori della zona che hanno voluto sostenere il Festival. A dimostrazione della fratellanza che questa iniziativa intende sottolineare, ad un certo punto del pomeriggio si darà vita ad un simbolico abbraccio tra tutti i partecipanti che si disporranno quasi in cerchio. Non solo, è in progetto di realizzare un piccolo monumento raffigurante una mano in cui le cinque dita rappresentano i 5 continenti e sul cui basamento risalterà l’impronta della mano di una donna ultracentenaria che abita nel quartiere; impronta che annualmente sarà affiancata ad altre, sempre di anziani che vivono in zona.

([email protected])

© RIPRODUZIONE RISERVATA

News