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Cronaca

Jesi Sarà un Natale di musica, arte e luci d’autore

Le costellazioni di Orsa Maggiore e Dragone per la facciata del teatro ma anche il corridoio luminoso da Porta Valle a Piazza Federico II, la celebrazione degli orafi, la solidarietà

Jesi – Il primo fine settimana di dicembre si accenderanno le luci sul Natale jesino, con l’interruttore che scatterà con l’imbrunire di venerdì 1. Le manifestazioni legate alle festività 2023 sono state presentate questa mattina nella suggestiva cornice di Palazzo Pianetti da sindaco Lorenzo Fiordelmondo insieme agli assessori alle attività produttive Emanuela Marguccio e alla cultura Luca Brecciaroli, con in collegamento da Torino l’assessora Francesca Comisso con delega alle luci e Carmelo Giammello, lo scenografo che ha realizzato le costellazioni luminose esposte per anni a Torino e che questo Natale abbelliranno Jesi con le costellazioni di Orsa Maggiore e Dragone.

«La definizione Tutto un altro Natale – spiega il Sindaco -, deriva dal fatto che è frutto di una sinergia, sulla quale stiamo insistendo, di tutte le forze e competenze che abbiamo all’interno della città».

Il punto forte del cartellone è senza dubbio quello delle rappresentazioni luminose delle costellazioni del Planetario di Giammello, che saranno installate sulla facciata del Teatro Pergolesi.

«Le luci d’Artista del Dragone e dell’Orsa Maggiore sono qualcosa che esce dallo schema ordinario delle luci natalizie, anche se quelle che abbiamo allestito quest’anno in città grazie all’aiuto dei commercianti sono bellissime».

Il Sindaco ha poi sottolineato l’appuntamento in anteprima nazionale con La Fabbrica del Cioccolato di Willy Wonka, dal 21 al 24 dicembre, ovvero laboratori per spettacoli dal vivo aperti a tutti, in particolare ai più piccoli. Inoltre, ci saranno tre momenti di musica in Piazza Pergolesi, con iBurro e Salvia (15 dicembre alle 18), Simone Grassi Swing Quartet (30 dicembre ore 18-20) e i Maloo (vigilia di Natale, 18.30).

«Non a caso saranno realizzati in Piazza Pergolesi – ha fatto notare il Sindaco – perché vogliamo sempre più caratterizzare uno spazio che rappresenta la nostra identità artistico-musicale».

Tornerà, anche il Capodanno in Piazza della Repubblica, con un Dj set la notte di San Silvestro aperta da Dj Bruno, alle 22, per poi arrivare al clou con Dj Baldelli, dalle 23.

«Quest’anno abbiamo avuto tempo, a differenza di un anno fa – ha raccontato Fiordelmondo -, per organizzare bene e abbiamo pensato che la piazza dovesse riprendere la sua vocazione alla socialità con la musica e con un Dj storico come Daniele Baldelli che era un nome importante per la mia generazione e oggi sta tornando in auge».

Punta sulle manifestazioni dedicate all’arte orafa l’assessora Emanuela Marguccio che si dice «molto soddisfatta perché Tutto un altro Natale ci permetterà di parlare di un’altra identità forte di Jesi, quella dell’arte orafa, che aprirà le manifestazioni».

Agli orefici jesini, infatti, è dedicato l’intero primo weekend natalizio da venerdì 1 a domenica 3 dicembre. Si parte a Palazzo Bisaccioni venerdì con i saggi delle scuole di danza e il convegno dedicato all’arte orafa jesina, con il clou della proiezione del corto dedicato a Lucangelo di Ciccolino, detto il Lucagnolo, il maestro orafo jesino mentore del famoso scultore Benvenuto Cellini.

Sabato 2 lungo il Corso inaugurazione della mostra Exempla (aperta fino al 7 gennaio a Palazzo Pianetti) e live painting a cura del Liceo Artistico Mannucci di Jesi. La chiusura domenica con l’inaugurazione della pietra del professore – artista jesino Massimo Ippoliti che evidenzierà il punto più alto della città antica lungo “via degli Oreficie gran finale con performance di arte varia e caccia al tesoro tra le piazze e i palazzi del centro.

«Abbiamo costruito questo ricco calendario – ha osservato l’assessore Luca Brecciaroli – grazie a una forte condivisione con associazioni, categorie e professionisti, orchestrati dalla sempre efficiente macchina comunale, facendo grande attenzione alla qualità».

Le tante iniziative realizzate con il contributo degli sponsor quali Martin Brando, main sponsor, Apra, Coop Alleanza 3.0 VivaServizi, Gruppo Polita – Kreo, Mercedes e Giometti Cinema, hanno comunque come fulcro lo spettacolo delle Luci d’Artista provenienti da Torino.

«E’ un progetto – ha spiegato la delegata del comune piemontese, Francesca Comisso – nato a Torino 26 anni fa, ed è impresso nella memoria di noi torinesi, nella centrale via Roma con tutte le costellazioni. Una intuizione, quella di trasformare la tradizione delle luminarie natalizie in un progetto più alto che potesse portare un quadro artistico contemporaneo, costruendo negli anni un veoi e proprio museo a cielo aperto».

L’opera di Giammello è stata poi sezionata e altri pezzi, oltre a quello che è in arrivo a Jesi, sono stati portati a Volterra, addirittura fino a La Habana.

«Sono stato felice – ha ammesso il maestro Giammello in teleconferenza – quando mi è stato annunciato che parte dell’opera sarebbe arrivata a Jesi. Essendo uno scenografo ho un approccio diverso da un artista puro e ho trattato l’opera con l’idea di realizzare una serie di pannelli che potessero rappresentare la Via Lattea, cercando di avvicinare quanto più possibile il cielo alla terra».

Per completare il filone luminoso di Tutto un altro Natale, si introdurrà un elemento ulteriore con un percorso luminoso da Porta Valle a piazza Federico II. Una fila di luci che, un po’ come la stella cometa dei Re Magi, indicherà il percorso dalla porta di ingresso più grande del centro storico (dove per altro ci sono i parcheggi liberi per chi viene da fuori) fino al cuore della parte vecchia di Jesi.

«Lo abbiamo fatto innanzitutto – ha riferito il Sindaco – come atto di riconoscenza verso chi vive quella zona della città, che tutti gli anni si adopera con spirito di servizio. Inoltre, pensiamo che Porta Valle sia l’ingresso naturale della città medievale, fino ad arrivare a quella settecentesca e ottocentesca tra via degli Orefici e il Corso».

Infine, come lo scorso anno, il Natale jesino avrà una particolare attenzione verso chi è in difficoltà.

«Significa – ha spiegato il primo cittadino – che riproporremo, con un’offerta libera, le palline JesiNatale, da appendere negli alberi natalizi che tutti allestiamo a casa. Quest’anno abbiamo arricchito il pacchetto col Biscotto di Santa Lucia, che abbiamo pensato per aggiungere qualcosa di tipico a livello gastronomico. Il ricavato sarà destinato all’Asp che destinerà gli introiti per a chi ha meno possibilità degli altri».

Sono stati ringraziati, tra gli altri, l’associazione Palio di San Floriano, le associazioni Jesi Centro, Jesi Vittoria e Jesi città da vivere.

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