Cronaca
JESI Scritta Mussolini: «Nessun rispetto per la storia della città»
8 Marzo 2021
Il gruppo consiliare Jesi in Comune commenta la decisione di restaurare lo slogan del duce all’ufficio Anagrafe
JESI, 8 marzo 2021 – «Uscite dal palazzo e ascoltate la città»: con queste parole il gruppo consiliare Jesi in Comune commenta la decisione di restaurare la scritta mussoliniana apparsa in una delle stanze dell’ufficio anagrafe.
Lo slogan era venuto alla luce in seguito alla necessità di ritinteggiare la parete dell’ufficio dedicato ai servizi cimiteriali: recentemente la Soprintendente delle Marche, Marta Mazza, nella lettera di risposta al Comune di Jesi che aveva comunicato il rinvenimento, ha chiesto un progetto di restauro.
«Magari, forse, vi accorgerete quanto è ridicola la scelta tutta ideologica, e dell’ideologia sbagliata, di restaurare una scritta fascista apparsa sulla parete dell’ufficio anagrafe – tuona il gruppo di opposizione –
E poi magari, dopo il ridicolo, non guasterebbe anche il rispetto della storia repubblicana ed antifascista di questa città che non è cosa vostra che potete plasmare con arroganza ad immagine e somiglianza.
E non basteranno lo Statuto modificato a maggioranza o lo spostamento dell’obelisco in Piazza della Repubblica o il finto brand di Città Regia o il divieto di esporre bandiere e striscioni dalle finestre o l’arroganza nei confronti dei cittadini che non hanno apprezzato lo strumento del question time e nemmeno l’idea che serva una consulta per le donne e non delle donne a far cambiare pelle ed anima a Jesi che rimarrà sempre molto altro e molto di più. Fortunatamente!».
(e.d.)
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