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Cronaca

Jesi Scuola Federico II al concorso di Bankitalia, serve il like su twitter

Per giocarsela con i nove rimanenti dopo la vittoria nella prima fase della selezione su oltre 1.100 istituti partecipanti a “Inventiamo una banconota”, voto entro il 18 maggio

Jesi – Dopo la vittoria della prima fase del concorso “Inventiamo una Banconota 2022/23”, a cui la scuola secondaria di primo grado Federico II ha partecipato rientrando tra i primi 3 e aggiudicandosi il premio da 2000 euro, ora scatta la seconda fase di selezione che è stata effettuata dai tecnici della Banca d’Italia e coinvolgerà anche il gradimento del pubblico, chiamato a votare su Twitter la banconota preferita tra quelle rimaste in gara. Solo nove in tutto, tra cui quella jesina, ideata dai ragazzi della III C del Federico II.

«La banconota del nostro istituto – ha spiegato il dirigente Massimo Fabrizi – è l’unica sulle oltre 1.100 in gara nella fase iniziale, ad aver superato 2 selezioni effettuate da 2 diverse giurie tecniche. Ora tocca al pubblico votare la banconota preferita entro il 18 maggio. Ce la stiamo battendo con un istituto di Manduria, in provincia di Taranto, per questo invito gli Jesini a sostenerci, votando la nostra banconota su Twitter!».

Il dirigente scolastico Massimo Fabrizi

Per la votazione è necessario accedere a Twitter, al seguente link: https://twitter.com/bancaditalia/status/1655941911595868161?s=20, poi cliccare il cuore sotto alla banconota dell’Istituto.

Sono ben 1.144 le classi di scuole primarie, secondarie di primo e di secondo grado ad aver partecipato alla prima fase selettiva della decima edizione del Premio “Inventiamo una banconota”, realizzando un bozzetto immaginario sul tema “Il grande caldo, il grande freddo: le risorse della Terra non sono infinite”.

Come negli scorsi anni, la prima fase di selezione si è svolta a livello decentrato, per aggregati regionali. Sei giurie, presso le sedi della Banca d’Italia di Genova, Trento, Ancona, Roma, Napoli e Palermo hanno esaminato i bozzetti presentati dalle scuole del loro territorio e hanno ammesso alla successiva fase di selezione 54 bozzetti (18 per livello scolastico).

L’istituto jesino ha deciso di partecipare al concorso partendo da un progetto che nasce da un lavoro interdisciplinare nella materia di educazione civica affrontato nel primo quadrimestre.

Gli alunni della classe 3C hanno condiviso tra di loro e con l’Insegnante di arte, la professoressa Elisabetta Seu, le idee per realizzare una banconota che mettesse in risalto il percorso che l’uomo ha fatto nella storia per trovare un equilibrio tra le sue esigenze e il mondo che lo circonda.

La scuola media Federico II

In questo progetto infatti, gli alunni sono stati chiamati a esaminare il tema della transizione ecologica declinandolo attraverso le varie discipline (il risparmio energetico, la conoscenza delle fonti rinnovabili, la biodiversità e l’architettura sostenibile).

Dai giardini pensili di Babilonia all’Alhambra di Granada, dalle ville rinascimentali dove si sottolineava l’importanza dei giardini e dell’acqua fino alle “città giardino” di Howard progettate all’inizio del ‘900 e mai realizzate fino alla visione della Città ideale rinascimentale, l’uomo si è sempre sforzato di progettare città belle, funzionali e attente all’ambiente circostante.

Partendo da questi presupposti le alunne Anna Ciccoli e Sofia Zannotti hanno realizzato un bozzetto che potesse racchiudere questi concetti sottolineando però l’importanza di un equilibrio sociale tra tutte le parti coinvolte nel processo di transizione. Da qui nasce l’immagine della Dea Bendata, simbolo di equilibrio e giustizia sociale perché la vera transizione ecologica, che si possa definire biologica, è globale solo se l’aspetto ambientale così come quello sociale, psico-sensoriale ed economico sono in equilibrio come le braccia di una bilancia.

“La bilancia della Dea Bendata mantiene l’equilibrio tra energia sociale e innovazioni sostenibili. Un nuovo umanesimo economico nella futura Città ideale”.

Il progetto digitale della banconota è stato ammesso alla fase nazionale classificandosi tra i primi tre su 48 presentati nella sezione dedicata alle scuole secondarie di primo grado nell’aggregato Toscana – Marche -Umbria vincendo un premio di duemila euro.

Nella seconda fase sono 9 le banconote rimaste in gara tra cui quella jesina, selezionata sempre da una giuria tecnica, adesso sarà lo stesso pubblico a dover votare segnalando la propria preferenza su twitter.

Il 25 maggio la classe è stata invitata alla premiazione presso la sede della Banca d’Italia di Ancona dove verranno esposti tutti e 152 bozzetti partecipanti alla fase interregionale. In quell’occasione gli alunni parteciperanno a un laboratorio didattico nel quale verrà spiegato loro il vero ciclo di vita di una banconota.

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