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JESI Società San Vincenzo de Paoli, il sostegno con il 5×1000

Sono quasi 400 le persone seguite tra nuclei familiari e utenti occasionali, un’associazione che cerca anche di capire le cause della povertà e di combatterle

JESI, 9 giugno 2021 – La Società San Vincenzo de Paoli è una associazione cattolica ma laica, che opera generalmente nelle parrocchie e che ha come scopo principale quello di aiutare le persone più sfortunate: i poveri, gli ammalati, gli stranieri, gli ex carcerati e gli anziani soli, sia dal punto di vista materiale-finanziario che da quello morale-culturale.

Non si occupa quindi solo di pagare le bollette e fornire pacchi di alimentari, ma cerca di capire le cause delle povertà e di combatterle. La San Vincenzo è appunto un’associazione cattolica ma non un gruppo di preghiera, si occupa di persone fragili ma non è un’associazione di Protezione Civile. Presente come Consiglio a Jesi dal 1896, lo scorso anno assistiti circa circa 75 nuclei familiari per un totale di 279 persone. A questo dato vi sono da aggiungere gli utenti occasionali che portano il numero complessivo delle persone a quasi 400.

volantino 5x1000 SVincenzo

Nella nostra città le persone che vivono in una condizione di povertà relativa – ovvero che hanno una qualche difficoltà ad arrivare a fine mese – sono circa 3.200 pari all’8% del totale della popolazione. Nei primi mesi di quest’anno con un incremento di richieste di assistenza del 15%. Nel 2020 distribuiti circa 1.000 pacchi con generi di prima necessità non deperibili. Delle 75 famiglie che assistite 20 sono italiane, elevato è il numero dei minori presenti in questi nuclei familiari: sono 75 tra gli 0 e i 15 anni. Non rilevate, se non in un caso, situazioni di povertà estrema.

Le situazioni multiproblematiche sono in capo alle famiglie italiane. Diverse tra le persone che assistite vengono o sono in situazione di tossicodipendenza e alcune hanno conosciuto l’esperienza della detenzione. Alcuni nuclei familiari hanno uno dei propri componenti in carcere, diversi di questi con un lungo fine pena. In collaborazione con altre associazioni cittadine lo scorso anno è stata organizzata, per l’apertura dell’anno scolastico, una raccolta di materiale didattico e in occasione del Natale una raccolta di indumenti di lana e di giocattoli donati ai ragazzini seguiti non solo dall’ associazione ma anche dalla Caritas e dai servizi sociali del Comune.

Quest’anno, grazie a una sponsorizzazione su Facebook, si sono aggiunti nuovi volontari e a breve inizierà per loro un corso di formazione. Una parte non marginale degli utenti occasionali della San Vincenzo riceve il pacco grazie al fatto che molti dei nostri concittadini destinano una parte della loro spesa nei centri commerciali al carrello solidale che è posizionato presso diversi supermercati della nostra città.

Su Facebook è partita una campagna per donare il proprio 5 x mille alla San Vincenzo de Paoli e allo stesso tempo sono state posizionate locandine in merito nelle parrocchie. Molti si preoccupano degli aspetti sanitari ed economici della pandemia ma quasi nessuno delle implicazioni di carattere psicologico che ha comportato. Per questo motivo è stato creato un gruppo sperimentale per parlare di questo tempo sospeso e di come affrontarlo.

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