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JESI STATO E MAFIA, ‘ARRIVA LA FRECCIA DEL SUD’

JESI, 17 luglio 2018 – Nell’archivio/biblioteca del Centro Studi Libertari (CSL) “Luigi Fabbri” di Jesi, giovedì prossimo alle ore 19,00, “Arriva la Freccia del Sud”.

E’ questa la frase in codice usata da un compagno per avvertire la redazione del quotidiano anarchico “Umanità Nova” dell’imminente arrivi a Roma dei “cinque della Baracca” il 26 dicembre del 1970. I cinque giovani di Reggio Calabria non arriveranno mai a destinazione, saranno uccisi in autostrada in un incidente apparentemente casuale, architettato appositamente per far sparire la contro/inchiesta che “avrebbe fatto tremare l’Italia” riguardante la strage dovuta al deragliamento del direttissimo Palermo-Torino, a pochi metri da Gioia Tauro.

Una pagina di storia che non può essere ancora voltata, se non si comprendono a fondo le implicazioni che la strategia della tensione porta con sé.

Giovedì sera saranno presenti i giovani ospiti del campo “E!State Liberi” nel potere Tufi, presidio jesino di “Libera”.

Con l’occasione, partendo “dai contenuti del libro di Fabio Cuzzola, “Cinque amici del sud”, sarà presentata una breve analisi dei documenti e dei titoli presenti nell’archivio/biblioteca del CSL “L. Fabbri” a sostegno della tesi che trova una base comune ed una sinergia storica tra lo Stato e la Mafia, passando per il fascismo.

s.b.

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