Segui QdM Notizie

Cronaca

JESI “Tampon Tax”, le farmacie attendono direttive

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la proposta di quattro consiglieri di maggioranza per abolire la tassa su assorbenti e pannolini

JESI, 13 luglio 2021 – Approvata nel Consiglio comunale di giugno la mozione per abolire la cosiddetta tampon tax, l’imposta sul valore aggiunto (Iva) del 22 % applicata a tutti i prodotti igenico-sanitari e femminili come assorbenti, tamponi, coppette mestruali, pannolini e pannoloni, nelle due farmacie comunali di Jesi.

Passata all’unanimità, la mozione presentata dai consiglieri di maggiornaza Tommaso Cioncolini, Nicola Filonzi, Daniele Massaccesi e Katia Montalbini spiega come «in Italia i prodotti sanitari per il ciclo mestruale, nonostante costituiscano un bene primario, sono sottoposti all’Iva del 22% cioè l’aliquota massima contemplato dal sistema fiscale italiano, equiparandoli a beni di lusso, mentre – per esempio – i rasoi per barba sono inquadrati come beni di prima necessità e pertanto con l’aliquota più bassa».

Intanto in entrambe le farmacie comunali i dipendenti fanno sapere di essere «ben disposti ad applicare gli sconti ma ancora non ci hanno dato direttive, stiamo aspettando la comunicazione».

Il Consiglio comunale ha intanto approvato l’inidivuazione delle «più opportune soluzioni fiscali per ridurre l’aliquota Iva sui prodotti sanitari, pannolini e pannoloni, nonché per prodotti igienici femminili (assorbenti interni ed esterni e coppe mestruali) presso le due farmacie comunali della nostra città, magari equiparando i suddetti prodotti a beni primari e comunque prevedere un minor margine di guadagno sui beni finora richiamati».

La richiesta anche «di sollecitare il Governo e il Parlamento a prevedere un’immediata riduzione
dell’aliquota
al fine di arrivare alla totale detassazione dei beni essenziali, incontrovertibilmente necessari per la salute e l’igiene della persona».

Cora Ceccarelli

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News