Attualità
JESI TEATRO GIOVANI: NIENTE DI MENO DEL TEATRO TRADIZIONALE
23 Ottobre 2019
Si parte domenica 27 ottobre alle 17 a Chiaravalle (Teatro Valle) con “Favole di animali”. A seguire merenda per tutti
JESI, 23 ottobre 2019 – Oltre cento spettacoli, tredici Comuni coinvolti, ventimila spettatori nella scorsa stagione: è la rete del teatro dei ragazzi gestito da Atgtp (Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata).
“Rete” è stata in effetti la parola più menzionata ed elogiata nella conferenza tenutasi ieri in Comune, dove è stata presentata la stagione 2019-20 del teatro per ragazzi e famiglie che, come ha ricordato il direttore artistico Atgtp Simone Guerro, «non ha niente di meno del teatro tradizionale».
È lui a illustrare l’importanza di questa rete fra Comuni, scuole, istituzioni nel sociale e nella cultura: «La nostra è una stagione diffusa, possibile grazie a una rete virtuosa di fiducia nell’ambito del sociale, del teatro e dei Comuni. Non disponiamo di sovvenzioni pubbliche statali, nonostante questo sappiamo che portare cultura all’infanzia e alla famiglia significa avere un destinatario alto».
Presenti anche gli assessori – per lo più alla Cultura – di Chiaravalle, Staffolo e Maiolati Spontini. L’assessore alla cultura di Arcevia ha mandato i propri ringraziamenti virtualmente, sottolineando l’importanza di reinventarsi sempre.
Non ultimo l’assessore alla Cultura di Jesi, Luca Butini, che invero ha aperto la conferenza ricordando i 36 anni di attività di questo teatro per giovani: «Dopo tutto questo tempo abbiamo più generazioni formate da questo teatro, e possiamo fare dei bilanci sul suo impatto. Il territorio coinvolto è sempre più ampio grazie al lavoro trasversale di Atgtp tra Comuni e operatori culturali del territorio».
Oltre a quelli menzionati, il ricco programma di spettacoli tocca anche i comuni di Corinaldo, Montecarotto, Montemarciano, Monte Roberto, Ostra, Sassoferrato, Senigallia e Appignano.
Si parte domenica 27 ottobre alle 17 a Chiaravalle (Teatro Valle) con “Favole di animali”. A seguire merenda per tutti, prezzo dello spettacolo di apertura 5 euro.
Lucia Chiatti, amministratore delegato della Fondazione Pergolesi Spontini, con cui Atgtp intrattiene stretti rapporti di collaborazione, commenta: «L’educazione è l’aspetto più delicato e più importante di tutto questo progetto e non solo. È compito nostro far sperimentare ai bambini e ai giovani l’emozione del teatro, e per questo ringrazio sentitamente l’Associazione».
E aggiunge:«Sogno un teatro d’opera per ragazzi».
Dei poco meno di 20 mila biglietti emessi lo scorso anno, 13mila vengono dalle scuole, di cui a sua volta quasi un 50% dall’infanzia. Sul totale, circa il 40% del pubblico è jesino.
È quindi il turno del presidente dell’Atgtp, Fabrizio Giuliani: «Quella costruita è una rete sociale, culturale, educativa. Il nostro non è un evento ma un progetto vero e proprio solo grazie a questa rete, che crea una politica culturale che la Regione dovrebbe riconoscere per aiutarci a crescere coinvolgendo altri Comuni che magari al momento non riescono a sostenere economicamente l’organizzazione anche di un solo spettacolo. È vero, il Fondo Unico per lo Spettacolo non finanzia territori piccoli come il nostro, ma questo è un suo limite».
Oltre all’associazione Amat, presenti anche Simona Cardinali per la Pinacoteca di Jesi e una rappresentante del progetto “Malati di Niente”. Quest’ultima ha parlato di importanti laboratori con persone affette da disagio psichico ma aperti alla cittadinanza che ogni anno si chiudono con uno spettacolo: quest’anno tocca a “Frankenstein”. Obiettivo, solitamente ben centrato, è quello di promuovere l’integrazione tra pazienti e operatori.
Marina Ortolani, direttrice di Atgtp, ha parlato invece dell’importante reintroduzione della campagna abbonamenti per gli spettacoli al Pergolesi, sottolineando che per i prossimi anni la si voglia introdurre anche altrove.
«Le famiglie si spostano di Comune in Comune per seguire gli spettacoli – ha aggiunto -. Inoltre anche quest’anno collaboreremo con la Pinacoteca civica per fare teatro nel museo a partire dal museo stesso. Per le famiglie proponiamo un fine settimana dedicato a Santa Lucia e al relativo quadro di Lotto presente a Jesi (foto in gallery), mentre alle scuole medie e superiori parleremo della “Scuola di Atene” di Raffaello».
Non sarà un caso, si è ricordato proprio nel corso di questa conferenza, se Lonely Planet ha piazzato la nostra regione al secondo posto tra le dieci più importanti mete turistiche mondiali consigliate per il 2020.
Elisa Ortolani
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