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JESI TEATRO PERGOLESI: RINASCE LA STAGIONE LIRICA, IN CARTELLONE ‘IL TROVATORE’ DI VERDI

JESI, 29 marzo 2018 – Si respirava un’aria di rinascita nella conferenza stampa di presentazione della stagione lirica e del Festival Pergolesi Spontini; una euforia accentuata anche dai tanti, particolari anniversari che cadranno proprio in questo 2018.

220 anni or sono aprivano le porte del teatro intitolato al grande compositore jesino, 50 anni or sono quel contenitore culturale era riconosciuto come “teatro di tradizione”.

Oltre a questi anniversari legati direttamente alla cultura del canto e dello spettacolo di prosa, la città ed i territorio festeggiano in questo 2018 i 50 anni dal riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata al vino bianco nazionale più premiato ed apprezzato: il Verdicchio dei Castelli di Jesi; sempre mezzo secolo fa prendeva corpo uno dei gruppi di canto popolare più apprezzati, La Macina. Potremmo continuare, ma ci fermiamo qui per dedicarci ai contenuti della conferenza stampa odierna che ha visto la partecipazione di primi cittadini quali: lo jesino Massimo Bacci che ricopre anche la carica di Presidente della Fondazione Pergolesi Spontini, il suo collega Sindaco di Maiolati Spontini e vice presidente della Fondazione, Umberto Domizioli, Roberto Campelli, Sindaco di Monsano e componente il Consiglio di Amministrazione della Fondazione. Oltre a questi nel sala pergolesiana del teatro cittadino si sono ritrovati: Francesco Trasatti, vice sindaco ed assessore alla cultura del Comune di Fermo, l’assessore alla cultura del comune di Jesi, Luca Butini, i suoi omologhi dei comuni di Maiolati Spontini, Sandro Grizi, e di Ostra, Abramo Franceschini.

Ad una mattinata così importante per il “Pergolesi” non potevano mancare: Vinvenzo De Vivo, direttore artistico della Fondazione, Lucia Chiatti, responsabile area amministrativa della stessa Fondazione, Luciano Messi, direttore della Fondazione Rete Lirica delle Marche e Sovrintendente del Macerata Opera Festival, Guido Bucci ed Annalisa Pavoni, della Società Amici della Musica “G. Michelli” di Ancona, Amato Giacca, dell’Associazione Circolo Ernesto Nathan, Simone Guerro, Direttore artistico ATGTP e Gastone Pietrucci de “La Macina” e Monsano Folk Festival.

Come si può giudicare da questo lungo elenco, la Fondazione Pergolesi Spontini si presenta con una rete estesa di collaborazioni che garantiranno progetti di formazione e lirica di qualità per esaltare questi 220 anni di vita del Teatro jesino ed i 50 anni dal riconoscimento di Teatro di Tradizione, uno dei pochissimi situato in una città non capoluogo di provincia.

Passando alle anticipazioni è stato comunicato che per il XVIII festival Pergolesi Spontini saranno rappresentate: “Le metamorfosi di Pasquale”, un’opera ritrovata di G. Spontini, e “Il noce di Benevento” del compositore jesino Giuseppe Balducci in prima esecuzione italiana in tempi moderni.

Per quanto riguarda l’immancabile stagione lirica di tradizione (sospesa lo scorso anno per le note vicende economico/finanziarie) il cartellone prevede la rappresentazione de “Il Trovatore” di Verdi, “Le nozze di Figaro” e, in prima rappresentazione assoluta. Il CircOpera “Gran Circo Rossini”.

Come anticipato in apertura, la XVIII stagione del “Pergolesi Spontini Festival” coinvolgerà non solo Jesi e Maiolati Spontini, luoghi di nascita dei due maggiori compositori locali, ma anche Monsano, Ancona, Castelferretti, Fabriano, Ostra e Staffolo; in ognuno di questi centri ci sarà uno spettacolo che potrebbe non essere sempre musicale. Esempio di ciò l’evento inaugurale del 1° Settembre ospitato nella galleria di Palazzo Pianetti; qui, con inizio alle ore 21,00 è in programma “Di Vino Infinito” annunciato come “divagazioni leopardiane” con brani di Paganini, Rossini e Spontini. Tale inaugurazione vede il coinvolgimento sia dell’Istituto Italiano di Tutela Vini (IMT) in occasione del 50° della DOC  al Verdicchio che dei Musei Civici di Jesi. Il giorno successivo, il 2 settembre il Festival rientra in teatro, al Pergolesi, con il melodramma “Il noce di Benevento” di Balducci diretto da Alessandro Benigni. Altra uscita dal chiuso dei teatri è prevista per il 7 settembre in occasione della Settimana dello Sport; in piazza della Repubblica, a Jesi, “Giro d’Italia”, un canzoniere italiano. Sabato 8 settembre il festival si propone sia a Castelferretti che ad Ostra per ritornare a Jesi nel giorno della festa di S. Settimio, il 22 settembre. Gli altri appuntamento sono: 29 settembre a Staffolo e ancora a Jesi, il 30 settembre ancora a Jesi .

La conferenza stampa è servita anche ad annunciare gli appuntamenti del “Festival in progress” che prevede “Percorsi di Jazz il 2-3 agosto nel centro storico di Jesi, “viaggio nella vocalità popolare” programmato dal 4 al 26 agosto a Jesi, Monsano, Ancona e Apiro e “viaggio di famiglia” precisto ancora una volta a Jesi, in piazza delle Monachette.

 

sedulio brazzini

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