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Cronaca

JESI VANDALI AL PARCO IVO PASQUINELLI, DIVELTI I GIOCHI

Parco Granita o Ivo Pasquinelli

Scomparsa anche la targa che ricorda il partigiano jesino

JESI, 31 dicembre 2019Vandali in azione nella notte al Parco Ivo Pasquinelli nel quartiere di San Giuseppe, noto anche come Parco Granita.

Parco Granita o Ivo PasquinelliIgnoti hanno divelto i giochi per i bambini scardinandoli da terra e lanciandoli oltre i confini dell’area verde. I due dondoli a molla erano stati donati alle famiglie del quartiere dal Centro Sociale L’Incontro che ha sede in questa zona. Il parco è molto utilizzato nelle giornate di sole dalle tante famiglie con bambini che risiedono nela zona e che stamattina hanno avuto la brutta sorpresa di trovare l’area vandalizzata.

torre erap lavori

Il cantiere con la targa del partigiano

Ma non è tutto: il Piazzale Ivo Pasquinelli (foto in primo piano) dove sono in corso i lavori per la costruzione della discussa Torre Erap non ha più la targa nominativa. Sparita, la targa rientrava nel perimetro del cantiere: è probabile che sia stata prelevata per consentire i lavori ma i residenti della zona segnalano che la via è sparita anche dallo stradario cittadino. Partigiano classe 1924, Ivo Pasquinelli avrebbe compiuto 96 anni proprio domani.

torre erap lavoriJesino di nascita, si unì ai partigiani e non esitò a proteggere, ospitandoli in casa a rischio della sua stessa vita, i compagni che fuggivano dai nazifascisti. Catturato nel gennaio del ’44 mentre accompagnava alcuni piloti inglesi sulla costa tra Porto San Giorgio e Porto Civitanova per farli imbarcare su un sottomarino alleato, dichiarò di essere un “partigiano combattente il fascismo”, segnando così la sua condanna a morte, che avvenne per fucilazione il 3 marzo 1944 nel campo di concentramento di Sforzacosta di Macerata.

Nel 2007 il piazzale a lui intitolato era stato dotato di nuovi punti luce, occasione che l’allora Amministrazione comunale aveva definito utile «per rendere il giusto onore ad un ragazzo che, insieme ad altri giovani con cui condivideva unitarietà di intenti e certezza del valore irrinunciabile e trainante della libertà, aveva scelto la via della resistenza contro l’oppressione nazi-fascista, fino al sacrificio estremo della propria vita».

(e.d.)

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