Segui QdM Notizie
;

Cronaca

JESI VIA SAN FRANCESCO, BUIO PESTO LUNGO IL MARCIAPIEDE: ECCO UN’EMOZIONE DA PROVARE…

Via san Francesco, nella parte destra se si scende verso il viale della Vittoria, il marciapiede compreso tra le intersezioni di via Rossini e via Lotto

Via san Francesco, il marciapiede compreso tra le intersezioni di via Rossini e via Lotto

Senti solo i passi che, di questi tempi, scricchiolano sul tappeto di foglie a terra

Senti solo i passi che, di questi tempi, scricchiolano sul tappeto di foglie a terra

L’illuminazione pubblica (ci sono tre pali) non arriva, non filtra, coperta dai rami ed indirizzata verso la via

L’illuminazione pubblica (ci sono tre pali) non arriva, non filtra, coperta dai rami ed indirizzata verso la via

JESI, 7 novembre 2015Un tratto di marciapiede impossibile. Ci vorrebbero i visori notturni per orientarsi. Da truppe speciali o da incursori, per intenderci. Ma li usano anche i cacciatori. Eppure sono poco più di un centinaio di metri. Cento metri che ti sembra di essere nella dantesca “selva oscura chè la diritta via era smarrita”. E non in centro città.

Via san Francesco, nella parte destra se si  scende verso il viale della Vittoria, il marciapiede compreso tra le intersezioni di via Rossini e via Lotto: un’emozione da provare.

Scomparsa la luce del giorno, inizia l’avventura. Perché non ci si vede, come si dice, un tubo. Letteralmente. Se ci fosse, il tubo, per terra, a mezza altezza, per aria, non si vedrebbe.

E dire che sull’altro lato sfavillano le luci di una nota pasticceria e da quest’altra parte si adagiano  quelle di un negozio di computer. Ma non intaccano il buio profondo complessivo che avvolge chi là si ritrova a dover transitare. Servono solo per orientarsi. Figuriamoci, poi, quando i due esercizi chiudono i battenti.

Le fronde degli alberi fanno da tetto, le auto parcheggiate su un lato delimitano lo spazio insieme agli edifici sull’altro, tanto che sembra proprio di

Via San Francesco, scomparsa la luce del giorno, inizia l’avventura...

Via San Francesco, scomparsa la luce del giorno, inizia l’avventura…

procedere in un tunnel. Chiazze di luci da fari di passaggio, ma l’illuminazione pubblica (ci sono tre pali) non arriva, non filtra, coperta dai rami ed indirizzata verso la via.

Senti solo i passi che, di questi tempi, scricchiolano sul tappeto di foglie a terra. Per il resto, i piedi potresti metterli sopra qualsiasi cosa. O ritrovarti un ostacolo senza sapere che c’è. O non sapere dov’è finito chi ti stava accanto e si è fermato per un attimo. O semplicemente potresti inciampare. Conviene camminare sul ciglio della strada, è più sicuro…

Un problema per tutti, specialmente per i più anziani, che rischiano di cadere. Ed è già successo, dicono le cronache. Forse non resta che attenderne un’altra di caduta, quella di tutte le foglie. Forse un barlume di luce in più arriverà. Inutile lamentarsi, la natura provvede.

Un tratto di marciapiede impossibile, di notte.

([email protected])

foto Crico

News