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Castelbellino

LA LETTERA AMPLIAMENTO DISCARICA, INCONTRO A CASTELBELLINO

VALLESINA, 5 ottobre 2015 – Ieri, 4 ottobre, si è svolto, presso il teatro Beniamino Gigli di Castelbellino, a partire dalle 21,00, l’incontro con le autorità che erano state invitate dal Comitato difesa diritti civici, legalità e beni comuni, per discutere della situazione procedurale relativa all’ampliamento della discarica di Maiolati.
Presenti il Sindaco di Castelbellino, che ha concesso il patrocinio all’iniziativa, il Sindaco di Montecarotto e, per rappresentanza, il Sindaco di Monte Roberto. Assente volontario, per sua stessa dichiarazione, il Sindaco di Maiolati, che non ha ritenuto opportuno confrontarsi col pubblico presente. Presenti anche i gruppi di minoranza del Movimento 5 stelle di Montecarotto ed una rappresentanza della Torre Civica, gruppo di minoranza di Castelbellino.
Dopo un breve excursus sulla situazione, dove si è ricordata la totale assenza di risposte alle domande poste durante l’audizione pubblica del 15 settembre, tanto dalla provincia, quanto dal comune di Maiolati,
il Comitato ha presentato una proposta di delibera di Consiglio di atto di indirizzo volta a ribadire e rafforzare i principi di precauzione, concertazione e celerità dei procedimenti, già presenti nel nostro ordinamento ma troppo spesso disattesi dalle burocrazie di ogni ordine e grado. Nella proposta di delibera la richiesta di rafforzare anche la tutela dei cittadini per tutta una serie di impianti con la VIS, Valutazione di Impatto Sanitario.
Si è poi passati agli interventi, durante il quale i Sindaci di Castelbellino e Monte Roberto (per interposta persona) hanno apertamente dichiarato la loro assoluta contrarietà all’ampliamento. Più sfumata la posizione del Sindaco di Montecarotto.
Interessante il problema posto dal Sindaco di Castelbellino che ha ricordato come il prossimo passo della provincia sarà la Conferenza di Servizi. A questo proposito il Comitato ha dato lettura di una lettera inviata al Presidente della Provincia nella quale ribadisce il valore delle diffide a suo tempo inoltrate, richiama l’attenzione dello stesso Presidente a tre questioni fondamentali
1) La correttezza procedurale: i tempi di istruzione sembrano anormalmente lunghi, visto che la procedura è iniziata il 09/08/13.
2) Nessuna risposta è pervenuta dai funzionari della provincia, neppure in sede di audizione, sulla tutela dei diritti alla salute e dei diritti di proprietà
Poiché oltre i cittadini vi è una opposizione di gran parte delle istituzioni, ci siamo permessi di chiedere che il Presidente della provincia si faccia promotore di un incontro congiunto con i sindaci, con il Comitato e con l’associazione ACU Marche, nell’ambito della quale affrontare e scongiurare il rischio che si possa avere uno scontro giuridico legale tra le famiglie, e la stessa istituzione provinciale.
Vigileremo attentamente che i funzionari della provincia preposti all’esame procedurale compiano il loro lavoro nel rispetto dei diritti di tutti, pronti a tutelarci in ogni sede: la salute non si tocca ed i beni dei cittadini vanno tutelati.
Indiremo, presumibilmente, agli inizi di novembre, un grande incontro pubblico per verificare lo stato della situazione e preparare la reazione adeguata qualora le nostre richieste non fossero accolte.
Cittadini, non sudditi.
Cordiali Saluti
Il Presidente del comitato difesa dirittici civici, legalità e beni comuni
Marco Gambini-Rossano

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