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Cronaca

JESI PIANIFICAVANO FURTI FINGENDOSI PARENTI DEGLI SPOSI

Il Maggiore Benedetto Iurlaro e il Tenente Maurizio Dino Guida

Il Maggiore Benedetto Iurlaro e il Tenente Maurizio Dino Guida

JESI, 5 ottobre 2015 – Si fingevano parenti degli sposi fino al momento in cui gli invitati non si sedevano a tavola; quando ciò avveniva i due malviventi finiti nella rete dei Carabinieri entravano in azione depredando le autovetture ferme nei parcheggi dei ristoranti della zona del fermano e non solo. In queste ore L.S., anconetano di 39 anni e M.S. jesino di 22, stanno per essere trasferiti dalle camere di sicurezza della Compagna carabinieri di Montegiorgio al tribunale di Fermo per essere giudicati con rito direttissimo.
Veniamo ai fatti che vedono impegnati gli uomini del Magg. Benedetto Iurlaro, comandante della Compagnia Carabinieri di Jesi. Tutto nasce un paio di mesi or sono quando si svolse quel matrimonio e quando si cominciò a sospettare dei due soggetti, uno dei quali origini jesine. Sabato mattina (3 ottobre), a partire dalle ore 10 i due sono stati intercettati dai carabinieri che hanno cominciato a pedinarli con discrezione e continuità. I due, a bordo della loro BMW nera, si recano prima sul parcheggio di un ristorante dove, però, non trovano nulla di particolare; ecco allora che la BMW con i due a bordo si dirige verso Monte San Pietrangeli (FM), in località San carabinieri1Martino, dove si trova il ristorante “Villa Sofia” e dove era in corso un banchetto nuziale. I Carabinieri, coordinati dal nuovo comandante il reparto radiomobile, Ten. Maurizio Dino Guida sotto il cui comando c’erano il Maresciallo Roberto Scarpone e l’Appuntato Lucio Natalizia, per un po’ hanno tenuto la coppia sotto controllo, tenendosi a distanza di sicurezza fino a quando i due, svestiti i panni degli invitati, sono entrati in azione iniziando a depredare le auto in sosta. A questo punto i carabinieri di Jesi, che nel frattempo erano stati raggiunti dall’equipaggio di una pattuglia del reparto radiomobile di Montegiorgio, sono entrati in azione bloccando i due soggetti. Da una prima ispezione all’interno della BMW sono stati scoperti PC, portafogli ed altro per un valore di alcune migliaia di euro. L.S. e M.S. sono stati accompagnati nella vicina caserma dei carabinieri per ulteriori accertamenti per poi essere dichiarati in arresto per quel furto. Nei loro confronti ci sarebbero forti sospetti di colpevolezza anche per almeno altri 4 – 5 colpi messi a segno nella zona e non è escluso che nel corso delle indagini non escano fuori altri colpi messi a segno dai due. Oltre al sequestro di quanto rinvenuto nella BMW i Carabinieri hanno sequestrato anche l’autovettura, “considerato il mezzo attraverso il quale commettere i reati in disamina”.
(s.b.)

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