Segui QdM Notizie

Jesi

LETTERE&OPINIONI “ACCADE A JESI: TI PARCHEGGIO IN CASA!”

JESI, 21 gennaio 2017 – Qualche settimana fa sono stato contattato da una persona che non conoscevo la quale mi ha esposto una situazione assurda che si trova a vivere ormai da tanti anni. Dopo tanta pazienza e sopportazione, questa persona ha deciso di tirar fuori il disagio pesante che vive ogni giorno.
Il cittadino in questione vive in una piccola abitazione in pieno Centro a Jesi assieme a suo fratello che purtroppo è non vedente. La sua abitazione sta a pianterreno ed ha un’entrata sulla via principale, ma il soggiorno dove le due persone vivono praticamente tutto il giorno si affaccia sul retro.
Incredibile ma vero, all’altezza delle finestre del soggiorno è stata realizzata parecchi anni fa una piazzetta che viene utilizzata come parcheggio privato dai residenti e dagli uffici presenti nel palazzo che si trova dietro l’abitazione.
In pratica, questa persona e suo fratello si ritrovano per larga parte della giornata il tubo di scappamento delle auto a qualche metro di distanza, all’altezza del viso, e quando le auto arrivano o partono, sono costretti a sopportare i fumi di fatto immessi quasi direttamente in casa; non oso pensare poi cosa potrebbe accadere nella malaugurata eventualità di una manovra sbagliata durante il parcheggio… Senza considerare che, specialmente d’estate, ogni volta che qualcuno sale o scende da quelle macchine parcheggiate e chiude lo sportello, nel soggiorno si sente un rimbombo incredibile da far sobbalzare.
Infine, va evidenziato che all’uscita del cortiletto interno è presente un cancello automatico e, mi dicono, le auto generalmente sostano con il motore acceso aspettandone l’apertura, aumentando così ulteriormente l’emissione di gas nocivi a pochi metri dalla finestra.
Io non so com’è possibile che si sia creata una situazione del genere: ho già iniziato a vedermi le pratiche urbanistiche ed edilizie che hanno portato a realizzare quel progetto di “piazzetta ad altezza uomo”. Dico solamente che, a mio parere, appare palese una situazione che crea forte disagio e rovina la quotidianità di due persone “colpevoli”, forse, solo di non potersi permettere di comprare un’altra casa per scappare via da quella che, al di là della burocrazia, ritengono un’ingiustizia.
Mi sono sentito in dovere di tirar fuori e rendere pubblica questa situazione, come primo passo per poterla risolvere, anche perché non sono mancate negli anni le segnalazioni al Comune da parte dei diretti interessati, ma purtroppo tutto rimasto immutato. Ho inoltre già predisposto un’interpellanza per farmi mettere nero su bianco dal Comune come siano andate le procedure che hanno portato ad una situazione del genere e quali interventi si possono mettere in campo per alleviare il disagio e, evidentemente, la sofferenza quotidiana a questi nostri concittadini. Ho inoltre suggerito alla persona che mi ha contattato di rendere ufficialmente edotti della situazione con una nota scritta il Sindaco, in quanto massima autorità sanitaria cittadina, i vigili, l’Arpam ed i Consiglieri Comunali. In questo modo, tutti sono (e siamo) stati caricati della responsabilità, ognuno per le proprie funzioni, di risolvere la questione.
Confido che, con un po’ di buonsenso e un po’ di umanità, si possa risolvere una situazione che è palesemente assurda e che non credo possa essere ulteriormente tollerata. Mi auguro non ci sia bisogno di ricorrere alle solite guerriglie procedurali, come spesso ci è toccato fare in altri casi in cui come cittadini ci siamo trovati a dover combattere contro ingiustizie di ogni tipo.

Massimo Gianangeli, consigliere comunale MoVimento 5 Stelle Jesi

News