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Maiolati Spontini

MAIOLATI IL RICORDO DI PIA PICCIONI NELLA SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE

Le fu conferita qualche anno fa la cittadinanza onoraria alla memoria

 

MAIOLATI SPONTINI, 25 gennaio 2019 – Pia Piccioni: una grande donna maiolatese, la cui storia merita di essere fatta conoscere anche alle nuove generazioni. “Una donna – ricorda il sindaco Umberto Domizioli – che non volle sottostare alla consegna del silenzio ma con caparbietà e mai incline a compromessi ha lottato per ricordare la tragica fine di suo marito che aveva pagato un prezzo altissimo per non essersi piegato alla logica totalitaria dell’obbedienza cieca e della delazione”.

E così, dopo l’incontro programmato per venerdì sera alla biblioteca di Moie, l’Amministrazione comunale ricorda Pia Piccioni e la tragica vicenda del compagno Vincenzo Baccalà, anche sabato 26 gennaio in Consiglio comunale. “Vincenzo Baccalà si trasferì in Russia. Accusato di Trotzkismo per essersi opposto a Stalin – ricorda il consigliere Giancarlo Carbini – fu fucilato nel 1937 ad Odessa. Nel libro “Compagno silenzio“, a cura di Arrigo Petacco, Pia Piccioni in modo appassionato ricostruisce la vita drammatica e la sconvolgente vicenda di suo marito, un personaggio eccezionale per le sue qualità umane e per la fedeltà agli ideali professati”. Nata a Maiolati Spontini e morta nel 1995 ultranovantenne a Milano, le fu conferita qualche anno fa la cittadinanza onoraria alla memoria e le sue ceneri vennero tumulate nel cimitero di Maiolati Spontini, dove ora riposeranno anche le due figlie.

L’incontro con gli studenti dell’Istituto comprensivo “Carlo Urbani” e i nipoti di Pia Piccioni si svolgerà sabato 26 gennaio alle ore 10, nella Sala del Consiglio comunale, nel capoluogo collinare. Alle ore 11, nel cimitero di Maiolati Spontini, saranno tumulate le ceneri delle figlie di Pia Piccioni, Rina e Parisina Baccalà.

È invece organizzata dalla sezione Anpi Media Vallesina, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, nell’ambito del progetto Legalità promosso con l’Istituto comprensivo “Carlo Urbani” di Moie, l’iniziativa di sabato 26 gennaio (ore 18), alla biblioteca La Fornace. Si tratta di un incontro con Enzo Zatta, figlio di un internato militare in un campo di concentramento e con altri familiari che hanno vissuto la dolorosa esperienza del lager. Da vent’anni fa ricerche sulle deportazioni dall’Italia e sui lager nazisti, dal 1990 raccoglie testimonianze di reduci e di internati, promuovendo incontri e audizioni nelle scuole.

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