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MAIOLATI Numeri e cifre del nuovo impianto da spazzamento

Rifiuti stradali

Massimale annuo di 30mila tonnellate di rifiuti, per la realizzazione della struttura occorrerà un investimento di circa 7 milioni di euro mentre il ricavo annuale si aggira sui 140 mila euro

MAIOLATI SPONTINI, 29 gennaio 2020 – In merito alla candidatura di Maiolati ad ospitare l’impianto per il recupero di rifiuti provenienti dalle attività di spazzamento stradale e pulizia degli arenili, il dibattito pubblico si è già ampiamente aperto.

La relazione tecnica

Il sindaco Tiziano Consoli afferma di aver espletato i passaggi istituzionali del caso e che il nuovo impianto possa rappresentare un’opportunità, dopo la chiusura definitiva della discarica prevista per il 31 marzo 2020. Sul piede di guerra le opposizioni, contrarie al metodo usato e dubbiose nel merito della questione. Proviamo a fare chiarezza rispetto alla dimensione operativa del nuovo impianto analizzando i dati forniti dalla proposta di deliberazione numero 3221 effettuata dall’ Ata in data 18/12/2019 e relativa relazione tecnica, con l’ipotesi non scritta ma annunciata ad Ottobre in commissione ambiente e territorio dal presidente Luigi Cerioni, di servire le province di Ancona e Pesaro.

Numeri in entrata e in uscita

L’impianto ospiterebbe un massimale annuo di 30.000 tonnellate di rifiuti, così suddivisi: 8500 tonnellate residuo dalla polizia delle strade, 8000 tonnellate rifiuti urbani da spiaggiati, 13.500 tonnellate rifiuti dalla pulizia delle strade fuori Ato2 (Ancona). I materiali in uscita dal processo di lavorazione e destinati al recupero per poi essere commercializzati in prevalenza alla produzione di aggregati cementizi e bituminosi sono i seguenti: Sabbia, ghiano, ghiaietto = 60% – Rifiuti misti, organici, funghi disidratati, materiali ferrosi, rifiuto inorganico = 35% – Perdite di processo (acqua) = 5%.

Il conferimento avverrà tramite autospazzatrici urbane, che potranno contenere singolarmente un massimo di 0,3t/viaggio. I rifiuti provenienti extra territorio Ato2, per un quantitativo pari alla differenza tra la potenzialità dell’impianto (30.000t/anno) ed i quantitativi prodotti dall’Ato2, si ipotizza vengano conferiti all’impianto tramite autocarri.

Costi di gestione

In ingresso all’impianto sono previsti dai 19 ai 17 viaggi/giorno, di cui 16-18 effettuati da spazzatrici. In uscita sono previsti mediamente circa 5-7 viaggi/ giorno. Per la realizzazione della struttura è previsto un investimento di euro 7.170.000, mentre i costi di gestione sono stimati in euro 2.080.000 annui. Il ricavo annuale dal materiale in uscita sarebbe di 144.000 €/anno, con l’aggiunta degli ammortamenti cosi suddivisi, ipotizzando un arco temporale di 10 anni: impianto 494.000 €/anno, opere civili e accessori 342.000 €/anno, prestazioni accessorie 131.000 €/anno.

Marco Pigliapoco

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