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MAIOLATI S. L’abbandono dell’aula da parte della Lega, l’opposizione Pd: «Fatto molto grave»

E’ successo in occasione del voto del bilancio, approvato con il numero legale consentito grazie alla presenza dalla minoranza

MAIOLATI SPONTINI, 20 marzo 2022 – Si apre con l’abbandono dei due consiglieri di maggioranza, iscritti al gruppo Lega per Salvini formatosi in questi ultimi mesi, il Consiglio comunale più importante per il Comune di Maiolati Spontini, quello dell’approvazione del bilancio.

«Una pagina vergognosa con il rischio che il bilancio non vedesse la sua approvazione – spiega il locale circolo del Pd -. I due consiglieri denunciano la totale mancanza di dialogo e partecipazione, più volte sollecitato. Richieste più che legittime, che a quanto pare continuano a non essere ascoltate. Che non ci fosse comunicazione e partecipazione tra i componenti della maggioranza era una constatazione ormai nota: basti ricordare le dimissioni della Carè, quando già allora il Sindaco preferiva pescare figure esterne, invece di coinvolgere due consigliere legittimamente votate: Bocci e Pieralisi».

Il Pd prosegue: «Il Sindaco Consoli, in totale imbarazzo, inizia così la giostra di telefonate, crediamo ai consiglieri assenti, sembra, e il consigliere Italo Luconi nella presentazione della mozione si allunga oltre il dovuto così da permettere agli assenti di raggiungere il Comune. Infatti, dopo più di venti minuti dall’inizio del Consiglio arrivano la consigliera Bruschi e il consigliere Capecci. Questo che il Sindaco vuol far passare come uno screzio di poco conto, mascherato dietro alla richiesta di visibilità personale, è invece un fatto politico molto grave. Sembra che il Comune di Maiolati sia diventato il teatro di scontri politici tra le due forze di destra: Fratelli d’Italia e la Lega per affermare la loro “supremazia” nel territorio, in vista anche delle elezioni amministrative di Jesi».

Tanti gli impegni che attendono: «Ci sono in vista le scadenze dei bandi per il Pnrr, necessitano e richiedono tutta la nostra competenza e il nostro impegno politico e la realizzazione di opere pubbliche per i prossimi decenni. Non ci possiamo permettere una maggioranza dilaniata da giochi politici, ammantata di civismo. Ora il Sindaco ha un problema enorme da sanare: o riesce a ricompattare la maggioranza o decide di rimettere il mandato in mano ai cittadini».

(e.d.)

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