Segui QdM Notizie

Opinioni

MARCHE Italexit, successo del tour di Gianluigi Paragone

Il partito strumento per far crescere la consapevolezza che la permanenza nell’Ue-euro è in danno per gran parte del Paese

 ANCONA, 11 giugno 2021 – Grande successo della visita del senatore Gianluigi Paragone che ha lanciato nella Marche il partitoItalexit con Paragone” di cui è fondatore.

Italexit è un partito concepito un anno e mezzo fa, nato e presentato ufficialmente da Gianluigi Paragone a fine luglio 2020.

Nonostante un inverno difficile in cui l’attività politica è stata resa davvero difficoltosa, il coordinamento regionale, guidato da Massimo Gianangeli e composto da tutti i coordinatori provinciali, ha lavorato assiduamente per creare circoli in tutte le province, mettere insieme e in rete i militanti.

Massimo Gianangeli e Gianluigi Paragone

Italexit raccoglie una battaglia rimasta orfana: quella dell’uscita dell’Italia dalla Ue dall’euro. Una battaglia che altri avevano detto di ritenere centrale ma che poi hanno clamorosamente tradito una volta arrivati al potere, fino all’apoteosi della assoluta negazione di se stessi dando sostegno al governo Draghi. Draghi non è un uomo del Sistema; Draghi è il Sistema!

Il partito Italexit è uno strumento, una leva con la quale costruire una coalizione sociale, far crescere nell’opinione pubblica la consapevolezza che la permanenza nell’Ue-Euro è un danno per gran parte del Paese

L’Ue ci ha stritolato, la gabbia dell’euro ci ha impoverito, semplicemente ha fatto quello che, da una lettura dei trattati risulta essere stata progettata per fare.
Il contentino dei vari recovery spesso è una partita di giro di soldi sempre e comunque già nostri, o che comunque pagheremo a caro prezzo quando ci sarà il momento delle condizionalità e dell’austerity imposte dall’Ue.

Questo meccanismo è volto purtroppo inesorabilmente a impoverirci e indebolirci.

Il sistema economico in cui ci tiene schiacciati l’Ue si chiama Neoliberismo, che mette il mercato, la finanza prima dell’economia reale e della persona e che si è rivelato come un continuo saccheggio con il quale togliere ai tanti per accentrare potere e ricchezze a pochi.

Questi pochi spesso sono dei potentati globali, finanziari, transnazionali, che vedono proprio nella sovranità degli stati un ostacolo enorme al raggiungimento dei propri interessi. 

Gianluigi Paragone

Ciò è ancora più accentuato per l’Italia, il cui tessuto economico e sociale storico, che l’aveva portata ad essere fra le principali potenze mondiali, costituisce un modello antitetico a quello globalista e della finanza

Per questo la sovranità, è il paradigma fondamentale di Italexit

La sovranità degli stati, quella ormai persa, come appare evidente dal fatto che a prescindere da chi vince le elezioni, cambia ben poco perché le decisioni vere ormai vengono prese altrove, al di sopra e al di fuori del parlamento e degli stati

Una sovranità intesa nel senso indicato nella Costituzione, che rimane il faro da seguire e che ormai viene considerata da chi ci governa come un inutile orpello

Lo abbiamo visto forse anche troppo nell’ultimo anno e non si contano più ormai le sentenze dei tribunali che hanno evidenziato violazioni palesi da parte di dpcm e provvedimenti vari di principi cardine della Carta.

Siamo sicuri che orientando i conflitti in senso anti euro tenendo la barra dritta quando la fase dell’uscita maturerà, la Carta Costituzionale permetterà di ricostruire un nuovo senso di comunità, coesa, solidale, con una economia sociale che rimette al centro la persona e il lavoro.

Per Italexit con Paragone – Marche

Il Coordinatore regionale protempore

Massimo Gianangeli

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News