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MONSANO Giornata della Legalità: “fare memoria” non basta

Incontro domenica con Arci Jesi e Fabriano, Ortolibreria e Agende Rosse di Ancona e provincia, presente anche Sara Malaspina autrice del libro “La criminalità organizzata nelle Marche

MONSANO, 21 maggio 2021 Domenica 23 maggio si celebrerà la 19ma Giornata Nazionale della Legalità istituita nel 2002 per rendere onore alle undici vittime delle stragi del 1992, a Capaci e in via D’Amelio, dove persero la vita anche i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Il gruppo di Agende Rosse di Ancona e provincia, l’Arci di Jesi e Fabriano e LOrtolibreria di Jesi hanno organizzato un incontro in Piazza Caduti, con inizio alle 17.30 per «affrontare finalmente tematiche normalmente sottaciute: i fenomeni criminosi (droga, traffico di esseri umani, riciclaggio, usura, appalti) non possono più essere sottovalutati, prenderne coscienza è il primo passo verso un cammino collettivo di difesa della legalità».

Saranno presenti Sara Malaspina, autrice del libro “La criminalità organizzata nelle Marche”, e in collegamento da Palermo il giudice Piergiorgio Morosini.

arci incontro 23 maggio

«Nel 29° anniversario, in debito ancora di verità e giustizia – sostengono gli organizzatori – non vogliamo limitarci a fare memoria di 9 uomini e 2 donne uccisi per aver compiuto fino in fondo il proprio dovere di fedeli servitori dello Stato. In memoria di tanta ingiustizia, desideriamo comprendere, conoscere e riconoscere le dinamiche della criminalità organizzata, che in quanto “fenomeno umano ha una principio ma anche una fine” (Giovanni Falcone). E lo avrà se tutti insieme – cittadini, forze politiche, pubbliche amministrazioni, forze sociali, economiche – ci renderemo consapevoli che l’illegalità scelta e praticata dai poteri criminali è una gravissima sottrazione di democrazia e progresso civile ed economico per la nostra vita e per il Paese».

«Anche nelle Marche si sono insinuate da tempo in modo silente le mafie di ogni tipo e provenienza. “L’isola felix non c’è. È un dato di fatto: la criminalità si è infiltrata”. Lo afferma Sara Malaspina nella sua dettagliata analisi in merito alla presenza della criminalità organizzata nel tessuto socioeconomico marchigiano».

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