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Cronaca

Monte San Vito Addio a Sandro Bellagamba, infaticabile sindacalista

Aveva 74 anni ed era stato dipendente della Fincantieri, il suo impegno nei ranghi della Uil

Monte San VitoSandro Bellagamba, infaticabile sindacalista della Uil, era molto conosciuto nel territorio. È deceduto ieri, alletà di 74 anni, lasciando nel dolore la famiglia, gli amici e i tanti colleghi che lo apprezzavano e lo stimavano.

«La Uil Marche – dicono i colleghi del sindacato – perde un sindacalista leale e appassionato ma soprattutto un grande amico. Ci stringiamo in cordoglio attorno alla famiglia».

Sandro Bellagamba era stato dipendente della Fincantieri e negli anni ‘70 delegato dei metalmeccanici Uil. Da sempre nel sindacato ha ricoperto molti ruoli e da ultimo era responsabile per la UIL Marche del territorio di Falconara Marittima, Monte San Vito, Montemarciano, Chiaravalle, e seguiva le contrattazioni territoriali.

Una delle sue ultime battaglie sindacali è stata quella rivolta al potenziamento del punto di accesso territoriale all’ospedale di Chiaravalle.

«I pronto soccorso degli ospedali di Jesi e di Torrette sono intasati da codici bianchi e verdi che non riescono a essere filtrati dalle strutture del territorio – sosteneva convinto –, ecco perchè si deve assolutamente potenziare il punto di accesso territoriale all’ospedale di Chiaravalle, dove nel tempo si sono persi servizi fondamentali che avrebbero dovuto essere assolutamente mantenuti».

Era presente a molti incontri pubblici e anche con gli amministratori locali, tra questi, quelli con i candidati Sindaci dei Comuni del territorio.

Lascia la moglie Cesarina Temperoni, i figli Emanuele e Michele con Natascia, i nipoti Filippo, Erica e Giada, il fratello Randolfo, la sorella Mirella e tanti amici.

La camera ardente è allestita da ieri presso la Casa funeraria Santarelli in via Marche 54 a Monsano, vicino all’ex Mercatone.

La cerimonia funebre sarà officiata lunedì 6 novembre alle ore 15 presso la chiesa Cuore Immacolato di Maria a Borghetto di Monte San Vito.

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