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MONTE SAN VITO “Paradossi d’amore”, nove racconti per un quadro d’insieme

Al Circolo Arci, organizzata dall’associazione “Viveremontesanvito”, la presentazione del libro di Claudio Fratesi e Caterina Saracino, sentimenti contrastanti che tagliano a fette la vita

di Giovanni Filosa

MONTE SAN VITO, 4 aprile 2022 – Il Circolo Arci “Vito” è dinamico. Un locale addossato alle mura, dove si respira aria di condivisione. Visi noti, altri meno, una chitarra appoggiata al muro a dire sotto a chi tocca, fra l’altro pure ben accordata, un arredamento in cui non ti perdi e dove non ti stupiresti di trovare luci stroboscopiche.

Poi le sedie, colorate, una diversa dall’altra, e si sa che se le sedute si colorano, vuol dire che la tradizione si veste di contemporaneo, con una nuova e affascinante interpretazione cromatica. Una puntata veloce, si fa per dire, per presentare un libro – evento organizzato dall’associazione Viveremontesanvito – frutto di un crowdfunding, lo sviluppo collettivo di un prodotto che nasce. Ed uscirà in estate.

Il titolo è “Paradossi d’amore” e arriverà nelle mani dei tanti sottoscrittori che hanno preso parte a molte presentazioni e che si sono… fidati della professionalità degli autori.

Claudio Fratesi, psicologo e psicoterapeuta, Caterina Saracino, scrittrice, hanno creato personaggi scaturiti dalla lunga carriera di Fratesi, la Saracino li ha “animati” facendoli diventare nove racconti che, in coda, hanno una “spiegazione”.

Ai personaggi sono stati cambiati i nomi e riferimenti, quelli che emergono sono i sentimenti contrastanti che tagliano a fette la vita ed hanno bisogno di un perché. Per le storie, racconti brevi, mini plot, non è obbligatorio il lieto fine ma conta scarnificare gesti e istinti sì, quello è obbligatorio.

Questo spinge a descrivere le dinamiche scaturite dal lutto, dall’abbandono, dalle difficoltà, offrendo talora quegli appigli – che rivengono dall’analisi della singola vicenda – che permettono di andare avanti. Bisogna amarle, alla fine, queste storie, per descriverle così a fondo, e ci accorgiamo che a qualche personaggio ci affezioniamo, forse perché descritto con uno stile morbido, introspettivo ma anche scolpito di netto quando l’ascia dell’emozione taglia il ceppo con un colpo solo.

Non ce n’è uno che non abbia la sua “prima fila” nella storia in cui è immerso. Tante le domande alla fine, ovviamente rotanti intorno al “Pianeta Amore”, una di queste prende a prestito (ma possiede solo una strana verosimiglianza nella dinamica) la differenza di età nell’innamoramento. Apriti cielo!

Se siete curiosi, leggete le pagine 32 e 33 di “Rancore”, di Gianrico Carofiglio, laddove si narra della “convenienza e delle motivazioni dell’innamoramento” di un rapporto di un settantenne e di una giovane 33 anni più giovane. E’ illuminante, come se gli autori si fossero… accordati!!!.

“Paradossi d’amore” è molto bello e profondo, una serie di racconti composti da tanti piccoli tasselli di un quadro d’insieme che richiama certi pittori olandesi (Breugel, Bosch) che facevano scorrere una cronaca di piazza o di angoli di città dalla precisione lenticolare.

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