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MORRO D’ALBA Lacrima, al via il Wine Festival “diffuso”

Dal primo al 10 luglio una serie di iniziative per scoprire il territorio grazie anche alla disponibilità di 12 cantine che coinvolgeranno i turisti con percorsi e degustazioni

MORRO D’ALBA, 26 giugno 2021Dal primo al 10 luglio, parte la prima edizione del Lacrima Wine Festival , una serie di iniziative per scoprire il territorio attraverso la cultura e i suoi sapori.

conferenza lacrima wine festival

«Un panorama di esperienza e proposte per coinvolgere target diversi – spiega il sindaco Enrico Ciarimboli questa mattina alla conferenza stampa di presentazione – che vengono uniti da un tema comune: il Lacrima. Una Doc riconosciuta dal 1985, vitigno autoctono che ha delle caratteristiche organolettiche di aromi e profumi assolutamente unici. Prodotto nel territorio di Morro d’Alba e nei cinque Comuni confinanti Monte San Vito, San Marcello, Belvedere Ostrense, Ostra e Senigallia versante entroterra. Un vino empatico e di alta qualità, nel tempo ha saputo conquistare il gusto del consumatore».

«I produttori sono anch’essi degli artisti – commenta il musicista e collaboratore al Festival, Giovanni Seneca – l’alchimia che viene messa in campo per creare un vino, certamente attiene a delle tecniche ma c’è la mano del viticoltore che rende il prodotto speciale. L’idea era di creare una serie di iniziative che abbiano uno spessore culturale e di raffinatezza, non solo una festa ma un’occasione per riflessione e di intimità»

Giovanni Seneca

Il 9 luglio alle 21.30 l’artista darà avvio al concerto “Le musiche del mare in chitarra classica e battente in piazza Barcaroli, con l’orchestra Rossini di Pesaro. Si susseguiranno componimenti tratti da ricordi e ispirazioni collezionati nei suoi viaggi personali.

Nella serata di apertura una tavola rotonda sul Distretto biologico unico nelle Marche, le prospettive di un nuovo modello socioeconomico” con la partecipazione del vicepresidente regionale Mirco Carloni, l’enologo Alberto Mazzoni, la presidente Coldiretti, Letizia Gardoni e la giornalista Agnese Carnevali.

«Il tema è molto sentito dalla aziende del nostro territorio – commenta Alessandra Boldreghini – assessore alla cultura del Comune – alcune delle quali stanno passando ora al biologico. Speriamo possa diventare un dialogo diretto con le cantine che sono invitate»

Un incontro che sarà infatti “diffuso“, una modalità utile anche nel garantire il necessario distanziamento, e che vede l’immersione del pubblico in 12 cantine: Vicari, Bolognini, Marotti Campi, Tenuta di Fra’, Filodivino, Tenuta San Marcello, Vigna degli Estensi, Cantina Mazzola, Cantina Fratelli Badiali, Cantina Badiali & Candelaresi, Cantina Olivetti e Cantina Mezzanotte.

Tutte pronte ad accogliere i turisti in un programma che si volgerà dalla mattina alla sera, con degustazioni, merende, tour sportivi in mountain bike egiochi di una volta” per famiglie e bambini.

Vanessa Bassotti di cantina Mezzanotte: «Accoglieremo tutti gli interessati nella nostra cantina e azienda, avranno la possibilità di andare direttamente in vigna, apprendere la nostra filosofia agronomica e assaggiare i nostri prodotti».

Tra gli spettacoli, venerdì 2 luglio alle 21.15 in piazza Barcaroli “Who is me”, il progetto ideato da Elia Castello dell’Associazione Speiro, con la collaborazione dell’attrice Lucia Bendia in cui vi sarà una lettura di un testo di Pier Paolo Pasolini, del 66′, “Il poeta delle ceneri” impreziosito da momenti musicali tratti da repertori dell’epoca o spezzoni utilizzati da Pasolini stesso nei suoi film. Collaborerà alla realizzazione visiva il visual designer Marco Nateri, diversi i musicisti che accompagneranno nel percorso, come la violoncellista Giulia Libertini.

Lucia Bendia

«Quelle di Pasolini sono parole forti e iper contemporanee – commenta Lucia Bendia – è molto raro trovare un autore che abbia questa capacità di parlare quasi vaticinando un futuro presente e un passato che in realtà forse non è mai passato».

Tra gli appuntamenti anche una “Cena in biancosabato 3 luglio alle 20.30 in piazza Barcaroli dove si potrà prenotare il proprio tavolo, vestiti di bianco come la tavola da imbandire, con la possibilità di organizzare in maniera autonoma la propria cena.

(c.c.)

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