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il parere dell’esperto

OSTEOPATIA COLPO DI FRUSTA: L’OSTEOPATIA VIENE IN AIUTO

La rubrica “Il parere dell’esperto” è uno spazio affidato a persone specializzate su argomenti di comune interesse

 

Dott.ssa Lorena Cesaretti  Osteopata, Fisioterapista

Colpo di frusta: l’osteopatia viene in aiuto

 

A chi di voi non è capitato di subire un tamponamento, anche lieve, o di dover frenare improvvisamente e subire quello che, in termini comuni, definiamo come “colpo di frusta”?

In questi casi l’accelerazione e l’improvvisa decelerazione fanno compiere al rachide cervicale un movimento molto ampio ma repentino, di flesso-estensione, dove le articolazioni di questo distretto vengono enormemente stressate.

Infatti, lo stress dinamico produce un movimento molto ampio, dove il capo rispetto al collo compie un arco di spazio che si porta ai gradi estremi della possibilità delle articolazioni intervertebrali, cambiando gli equilibri meccanici delle ossa, dei muscoli e delle strutture nervose.

Questo crea, con il passare delle ore e dei giorni, una ridotta capacità di movimento del capo sul collo e poi di tutto il tratto cervico-dorsale della colonna.

I sintomi possono essere i più vari: dolore muscolare a riposo e/o in movimento, riduzione dell’ampiezza di mobilità maggiormente in rotazione, nei casi più severi vertigine e mal di testa.

Sottoporre ad un trattamento precoce (entro le 72 ore dal trauma) quando chiaramente siamo in assenza di fratture, chi subisce questo tipo di trauma, determina un più veloce recupero riducendo al minimo, fino ad annullarli, gli esiti che poi pregiudicherebbero l’equilibrio posturale globale.

Con il trattamento osteopatico si ripristinano quegli equilibri intrarticolari tra le vertebre, cioè si recupera il giusto posizionamento anatono-fisiologico perso durante l’accelerazione e la decelerazione. Le articolazioni tornano a compiere il loro movimento all’interno dei giusti assi e così anche i tessuti molli (muscoli tendini e legamenti) potranno riconquistare l’adeguata tensione ed elasticità.

Il trattamento osteopatico, disponendo di diverse tipologie di manipolazioni non aggressive ed anche di tecniche non manipolative, permette il giusto riposizionamento delle articolazioni.

Quelle maggiormente coinvolte, in questi casi, sono quelle tra l’occipite (l’osso del capo che incontra il poggiatesta dell’auto o il cuscino quando siamo sdraiati) e la prima vertebra cervicale (atlante) e tra questa e la seconda (epistrofeo): generalmente sono tre gli spazi intervertebrali coinvolti e quindi l’attenzione dell’osteopata spesso è riservato al primo tratto cervicale fino alla terza vertebra cervicale, senza perdere d’occhio però anche quella che definiamo cerniera cervico-dorsale e cioè il passaggio tra la settima vertebra cervicale e la prima dorsale .

Il trattamento precoce ridurrà anche la necessità di indossare l’eventuale collare cervicale, che se protratto nel tempo, potrà essere a sua volta fonte di indebolimento dei muscoli del collo e di conseguente aggiustamento posturale globale, quindi diminuirne il periodo di utilizzo mette al riparo da ulteriori disfunzioni nel medio e lungo periodo.

Quindi, se vi capita di essere coinvolti in un tamponamento oppure di dover eseguire delle manovre brusche se siete alla guida della vostra auto e se siete trasportati, dopo i controlli di routine, sottoponetevi precocemente ad un trattamento osteopatico rivolto a rieducare la vostra schiena e in particolare il suo distretto cervicale, così da non incorrere in ulteriori fastidi in futuro.

Dott.ssa Lorena Cesaretti

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