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il parere dell’esperto

OSTEOPATIA LA BOCCA, ARTICOLAZIONE TEMPORO-MANDIBOLARE

Un nostro spazio quotidiano affidato ad esperti di settore. La rubrica “Il parere dell’esperto” si interesserà di Fiscalità, Medicina, Psicologia, Giurisprudenza, Osteopatia e Nutrizione.

 

Matteo Facchin, diplomato Massaggiatore e Massofisioterapista, Osteopata e specializzato in biodinamica e nell’approccio somato-emozionale

 

 

LA BOCCA,  ARTICOLAZIONE TEMPORO-MANDIBOLARE 

Oggi parliamo dell’articolazione temporo-mandibolare, in gergo abbreviata con la sigla A.T.M. Tutte le articolazioni sono importanti, ma questa riveste un ruolo estremamente chiave: ci permette di mangiare.

L’ATM di destra e quella di sinistra si muovono contemporaneamente, in quanto unite dalla mandibola.

L’articolazione temporo-mandibolare è un’articolazione molto semplice.

È costituita da due ossa: la mandibola e l’osso temporale. Più precisamente la mandibola è un osso a forma di ferro di cavallo e presenta due estremità che terminano con due piccole protuberanze sferiche chiamate condili mandibolari. I condili mandibolari trovano alloggiamento a livello delle cavità glenoidee dell’osso temporale o fosse temporali. Queste sono due concavità situate sotto l’osso temporale.

All’interno dell’articolazione è presente un disco fibrocartilagineo che permette uno scorrimento migliore dei capi articolari perché ne aumenta la congruenza accrescendo la superficie articolare.

L’articolazione temporo-mandibolare si può palpare molto bene mettendo due dita anteriormente all’orecchio e percependo il movimento di apertura e chiusura della bocca.

L’ATM è quindi l’articolazione che permette alla mandibola di articolarsi con la mascella.

Questa articolazione compie diversi movimenti:

– apertura e chiusura della bocca

– movimento di scivolamento laterale della mandibola (ottenuto portando il mento a destra e a sinistra)

– movimento di scivolamento antero-posteriore della mandibola (ottenuto portando il mento in avanti o indietro)

Il dolore all’articolazione temporo-mandibolare è un problema molto frequente e colpisce le donne in misura di 8 volte maggiore rispetto agli uomini e di questo ne parlemo in modo più dettagliato più avanti.

Le strutture che possono creare dolore dell’ATM sono:

– il disco intervertebrale

– i legamenti

– i muscoli

Ognuna di queste strutture può generare molti tipi di dolore ma come nei precedenti articoli non analizzeremo tutti i diversi tipi di dolore dell’articolazione temporo-mandibolare, andremo oltre, andremo a capire le cause che portano ai dolori dell’ATM.

I dolori dell’ATM posso avere fondamentalmente due origini differenti:

– origine meccanica

– origine emozionale

DOLORE DI ORIGINE MECCANICA

Dal punto di vista meccanico abbiamo diversi aspetti da considerare.

Innanzitutto occorre sapere che l’osso temporale, la componente superiore dell’articolazione,

è collegato, attraverso l’osso occipitale, alle ossa cervicali.

Questo significa che una tensione a livello delle vertebre cervicali può influire sul corretto funzionamento dell’ATM. Ciò spiega la stretta relazione che intercorre fra lo scheletro e l’ATM.

Inoltre l’articolazione temporo-mandibolare è molto ricca di recettori posizionali che sono in strettissima relazione con il sistema posturale. Questo significa che la postura gioca un ruolo fondamentale per il corretto funzionamento dell’ATM.

COME SI PRESENTA

Il dolore di tipo meccanico dell’ATM, indipendentemente dalla struttura che dà origine al dolore ha un andamento caratteristico.

Generalmente si presenta durante l’utilizzo dell’articolazione e aumenta con l’aumentare dei movimenti.  Quindi questo tipo di dolore generalmente è silente a riposo. Quando si inizia a masticare il dolore si fa sempre più intenso, richiedendo talvolta delle pause.

Durante la notte il dolore recrude facendo riposare il soggetto.

CHE MESSAGGIO CONTIENE

Il dolore di tipo meccanico dell’ATM nasce come messaggio del corpo per suggerire alla persona che occorre rispettare il corpo. Occorre verificare la postura, eseguire esercizi idonei per l’allungamento muscolare.

DOLORE DI ORIGINE EMOZIONALE

Questo è sicuramente il tipo di dolore più interessante ma anche il più subdolo.

Il dolore di tipo emozionale si presenta improvvisamente. Ha generalmente un andamento mal definibile sia nella frequenza che nella durata.

Spesso l’origine emozionale del dolore all’ATM porta a dei veri e propri blocchi della bocca. Generalmente sono blocchi in apertura e il soggetto si ritrova nella situazione di non poter più chiudere la bocca.

Inoltre il dolore di origine emozionale tende a creare e associarsi a fenomeni di bruxismo notturno. Ovvero il soggetto si trova a serrare con molta forza la bocca. Questo generalmente porta il soggetto a non riposare correttamente, diversamente al caso del dolore di origine meccanica.

CHE MESSAGGIO CONTIENE

Il dolore di tipo emozionale ha un significato ben preciso. La bocca rappresenta una componente di quello che viene definito il “viale dell’espressione”. Ovvero, come dice la parola, la bocca è una delle componenti attraverso cui ci esprimiamo. Quindi quando nella vita della persona ci sono delle dinamiche emozionali  che riguardano delle difficoltà nell’espressione o dei blocchi dell’espressione verbale può accadere che wuesti si ripercuotano a livello dell’ATM.

Inoltre possiamo essere in presenza di dinamiche emozionali che riguardano dei conflitti. In questo caso la persona vorrebbe letteralmente “mangiarsi” la situazione o la persona con la quale ha il conflitto, ma non potendolo fare, sviluppa un dolore a livello dell’articolazione ATM.

Considerato che le dinamiche emozionali che colpiscono l’ATM riguardano l’espressione, questo è il motivo principale per cui a soffrirne sono maggiormente le donne. Infatti il sesso femminile soffre molto più frequentemente di dinamiche conflittuali legate all’aspetto verbale.

In entrambi i casi il dolore a livello dell’articolazione temporo-mandibolare indica che la persona dovrebbe risolvere i problemi l’assillano per tornare ad avere una vita senza “fastidi”.

Matteo Facchin

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