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Quanto costerà in media l’RC auto e moto quest’anno? Le previsioni per il 2024

A partire dal 2021 si è assistito a continui rincari dei costi delle RC, cioè delle polizze con cui si assicurano auto e moto per tutelarsi dai sinistri. In questo senso, in realtà, lo scenario della mobilità ha subìto numerosi e interessanti cambiamenti, alcuni virtuosi, mentre altri un po’ meno.

Per contenere queste fluttuazioni una buona soluzione è quella di richiedere un preventivo per la polizza moto o per l’auto online, cioè confrontare i prezzi più convenienti in pochi click in modo da trovare quella che più si adatta alle proprie necessità. 

In ogni caso è bene conoscerne gli sviluppi più recenti in modo da prendere decisioni d’acquisto più sagge. Vediamo quali sono i principali. 

Possibilità di contenere i rincari

Abbassare i costi della vita non è facile, ma neanche impossibile. Ciò che conta per controllare meglio tutte le spese ricorrenti, tipo quella dell’assicurazione auto, è confrontare le tariffe online e affidarsi sempre al miglior offerente. Inoltre è possibile verificare con il proprio intermediario quali sono i possibili incentivi a cui fare ricorso in merito al nuovo bonus assicurazioni 2024: questo incentivo ha allargato la platea che può fare ricorso ai benefici della Legge Bersani. 

Per i nuovi assicurati al di sotto dei 35 anni, poi, è possibile controllare la presenza di sconti e incentivi statali pensati per i possessori della Carta Giovani richiedibile gratuitamente tramite l’app IO. 

Chiaramente un profilo di guida eccellente e l’acquisto di pacchetti in promozione sono il modo migliore per ottenere un premio assicurativo più contenuto. Per questo, anno dopo anno, la soluzione più efficace per evitare rincari e aumenti di classi di merito è guidare in modo prudente, tenendosi alla larga dagli incidenti.

Aumentano i sinistri: i rincari sono dovuti agli incidenti con colpa

L’aumento dei sinistri stradali è un dato interessante: da una parte segnala l’evidente aumento di veicoli in circolazione mentre, dall’altro, riflette la necessità per la mobilità locale e nazionale di rivedere le regole del Codice della Strada. 

In parte questo sta già accadendo in tantissimi centri urbani, interdetti al traffico delle auto o caratterizzati dal discusso limite a 30 chilometri orari. Anche i responsabili pagano caro il danno, a causa dell’aumento di due classi di merito e conseguente rincaro del premio assicurativo. Un quadro del genere prospetta un aumento delle tariffe per circa 1,1 milioni di automobilisti che hanno dichiarato un sinistro con colpa nel 2023. 

L’inflazione, certamente, ha giocato anch’essa un ruolo decisivo nell’innalzamento dei costi a carico degli automobilisti. Per questo è diventata prassi piuttosto diffusa quella di confrontare assicurazioni e altri servizi online e dare un taglio a tutti i costi fissi. 

D’altro canto ci sono da considerare i sinistri in un quadro di mobilità cittadina costantemente ingolfato a causa di intensi blocchi di traffico. Le grandi arterie stradali nazionali non sono da meno e questo, in previsione del 2024, è lo scenario più importante su cui riflettere: sono lo spunto per ricordare che bisogna guidare sempre con prudenza. 

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