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SANITÀ Fp Cgil Area Vasta 2: «Tanti annunci, nessuno rispettato»

«Solita campagna elettorale politica, trasversale, dove nessuno parla dei problemi, si ascoltano solo le ennesime parole»

ANCONA, 10 settembre 2020Non una cosa che sia stata rispettataTante le delibere di Giunta regionale emesse nel tempo, concluse attraverso accordi regionali con i sindacati regionali Cgil, Cisl, Uil, e mai una che fosse stata rispettata.

C’era da ricostruire in maniera esatta i fondi contrattuali nelle Aree Vaste, per renderli simmetrici e capienti per la tenuta delle risorse umane e per i Lea, nonché da mettere a disposizione dei lavoratori dei medesimi territori i risparmi dei piani di razionalizzazione anni 2017 e 2018, e non è stato fatto niente.

C’erano da riformulare in aumento i tetti di spesa sul personale e adeguare in incremento i fondi contrattuali a seguito del recepimento del Decreto Salva Calabria nazionale, e non viene fatto nulla. C’erano da distribuire, da parte della Regione Marche, in maniera equa, i 6,4 milioni di euro agli Enti del Ssr Marche, di cui 3,6 al personale dell’Area del Comparto e 2,8 al personale dell’Area della Dirigenza, quale Premio Covid distinto in 3 fasce di merito, ma dell’incentivo “agli eroi della Sanità” (i promessi mille euro a testa, pro-capite,) non si è vista, a tutt’oggi, nemmeno l’ombra.

Perfino gli accordi collettivi integrativi sulla produttività collettiva, sottoscritti a livello decentrato, non trovano rispetto. A causa di una inadempienza amministrativa Asur, non verrà ad esempio corrisposto nel corrente mese, come era previsto di dover garantire sancito dai predetti Contratti collettivi integrativi di Area Vasta, il saldo della produttività anno 2019 al personale dell’Area del Comparto delle Aree Vaste, per colpa di una Asur incapace di misurare il raggiungimento degli obiettivi di budget entro i tempi stabiliti.

Non è stato mai concluso un regolamento mensa, per cui era previsto che l’Asur ne favorisse una rapida conclusione a livello di Area Vasta. Per non parlare di un avviso emesso dall’Asur sulla stabilizzazione dei precari, con scadenza presentazione domande il 3 ottobre, del tutto insoddisfacente, inconcludente, non conforme alla legge, basato su un quantum di posti messi a bando che non rispetta assolutamente l’intero volume dei precari aventi diritto, e non viene data la possibilità a tutti gli aventi titolo, presentanti il criterio, di presentare domanda; esclusi coloro che maturano il requisito alla data del 31/12/2020 (ma, ad evidenza dell’incongruenza, viene scritto che l’anzianità considerata ai fini della composizione della graduatoria di merito, sarà quella registrata a tale data!).

Emessi infine Concorsi Unificati dalla Regione Marche per la figura professionale operatore socio sanitario (Oss) senza la prevista, per legge, riserva dei posti per il personale ausiliario specializzato ai servizi socio assistenziali, per riqualificarlo, in possesso del relativo attestato di Oss e che da tempo svolge la mansione di Oss, insieme agli Oss.

In realtà l’elenco potrebbe continuare, sugli organici portati all’osso per una fine per consunzione della Sanità Pubblica, sulle liste di attesa e la “storiella” del bonus-malus (chi non ha provato sulla propria pelle allorquando ha dovuto telefonare per prenotare una prestazione?)… Dinnanzi a un quadro del genere, si osserva una solita campagna elettorale politica, trasversale, dove nessuno parla di questi problemi, pur arcinoti, bensì si ascoltano gli ennesimi discorsi, riciclati, già sentiti.

Funzione Pubblica Cgil dell’Area Vasta 2

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