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Fabriano

Sassoferrato Fotovoltaico a terra, nuova presa di posizione del comitato “Monte Strega”

Nei prossimi giorni previsto incontro tra Sindaco di Sassoferrato, presidente della provincia e presidente della regione

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Sassoferrato – Si avvicina la decisione della Conferenza dei servizi in merito alla richiesta di autorizzazione della ditta Solar Challenge 7 per la realizzazione, in località Monterosso Stazione, di due impianti fotovoltaici al suolo “Sassoferrato 1” e “Sassoferrato 2” e del relativo elettrodotto, i cui espropri sarebbero in carico alla Provincia di Ancona, trattandosi di iniziativa imprenditoriale di livello nazionale.

È inoltre previsto, a breve, un incontro tra il Sindaco di Sassoferrato, Maurizio Greci, il Presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali, e il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.

Intanto vi è un nuovo appello del “Comitato Monte Strega per la tutela del paesaggio e dell’ambiente naturale”, forte anche della posizione assunta in questi giorni dalla Coldiretti Marche e della decisione della Commissione che, in base alla Convenzione Aashur, ha bloccato il mega impianto di fotovoltaico a terra di Sant’Angelo in Vado.

Non si può decidere contro le volontà, concretamente espresse, dei cittadini e di tutti i gruppi politici comunali, provinciali e regionali

Se la politica, attraverso un atto formale di tutti i gruppi consiliari del Comune, della Provincia e della Regione, ha detto no, se i cittadini, il cui diritto ad essere informati e coinvolti nelle decisioni sulla materia ambientale e paesaggistica è stabilita in leggi regionali, nazionali ed europee, hanno fatto conoscere la loro contrarietà sottoscrivendo un appello del Comitato Monte Strega a non concedere l’autorizzazione, può un punto di vista tecnico prevalere ed annullare quelle volontà? Non è mai accaduto.

Non credo che si possa e debba accettare che un punto di vista tecnico, con molte ombre e molti limiti, finisca con l’imporsi sulle scelte dei cittadini e della politica.

Qui la popolazione non è stata informata e coinvolta in alcun modo, alla chetichella pretendevano di distruggere un’area senza avvertire nessuno. La legge non lo consente e noi non lo permetteremo.

Comitato Monte Strega per la tutela del paesaggio e dell’ambiente naturale

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