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SCUOLA Le Marche verso la presenza al 60% per le superiori

Questo l’orientamento della Regione in vista della riapertura del 26 aprile: sottoscritto l’accordo per la scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare

ANCONA, 22 aprile 2021 Ripresa delle lezioni in presenza al 60% per le scuole superiori a partire dalla prossima settimana: questo l’orientamento nelle Marche.

A renderlo noto è stato il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Marco Ugo Filisetti, in occasione della sottoscrizione di un accordo per assicurare ad alunni e studenti affetti da gravi patologie, l’erogazione di servizi scolastici alternativi in ospedale o a domicilio che permettano loro di non interrompere il proprio corso di studi.

Felisetti raccomanda la massima prudenza in questa fase, sebbene i dati del contagio siano in miglioramento, con l’ausipio di poter arrivare al 100% delle lezioni in presenza.

Giorgia Latini e Marco Ugo Felisetti

Ieri pomeriggio, nella biblioteca dell’Ufficio scolastico regionale di Ancona, l’assessora regionale Giorgia Latini ha sottoscritto l’accordo di programma per la scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare.

«Uno specifico ampliamento dell’offerta formativa, che si aggiunge alle opportunità di autonomia e flessibilità riconosciute alle istituzioni scolastiche, per assicurare l’erogazione di servizi alternativi ai giovani in situazione di temporanea malattia. Tali percorsi scolastici – ha sottolineato l’assessore – sono validi a tutti gli effetti e mirano a realizzare piani didattici personalizzati e individualizzati secondo le specifiche esigenze, affinché sia garantita a tutti la possibilità reale di fruizione del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione».

Giorgia Latini

La Regione Marche «ha una visione innovativa della scuola per far si che i nostri ragazzi abbiano una delle migliori educazioni – prosegue l’assessora all’istruzione – . Lo studio deve essere un diritto e questo deve essere garantito e tutelato perché gli studenti nel vivere una situazione difficile, come essere affetti da una patologia, devono necessariamente essere supportati il più possibile nello studio, anche al fine di contrastare l’abbandono scolastico. Oltre l’accordo presentato, la Giunta regionale ha deliberato da poco un progetto pilota molto importante sull’innovazione digitale didattica attraverso uno stanziamento di 750mila euro e individueremo a breve un istituto per ogni provincia dove iniziare questo percorso didattico».

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