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Cronaca

SERRA SAN QUIRICO, LA LETTERA A PROPOSITO DEL “PAESE DEI BALOCCHI”…

SERRA SAN QUIRICO, 26 maggio 2015 – Premetto che queste valutazioni non hanno nessun carattere dogmatico rispetto a quanto si evince dai social network e dai media locali sulla possibilità che il Comune di Serra San Quirico non intenda più finanziare le più “importanti” iniziative culturali/turistiche che si svolgono da oltre un quarto di secolo nel nostro paesello, ma penso che da parte di un’amministrazione comunale al di là del “colore” politico non solo sia giusto mettere in discussione tali eventi ma doveroso. Soprattutto in questi tempi di crisi, crisi provocata dalle sciagurate politiche perseguite dai governi, nell’ultimo quarto di secolo appunto, sostenuti dal PDS, DS, PDL, PD-L, governi soprattutto tecnici perché la linea anche in presenza di governi determinati dall’iter elettorale l’ha tracciata a martellate la troika. Inoltre, ritornando all’aspetto puramente locale della questione, questi “eventi” non hanno determinato nessun ritorno in termini di partecipazione della popolazione serrana o di “ripopolamento” del centro storico rispetto alle ingenti risorse investite negli anni, per non parlare dei turisti che nemmeno per caso si sono visti (a parte i quattro/cinque giorni in occasione del “paese dei balocchi”). Del resto il “Premio Casoli” da alcuni anni non c’è più e nessuno se ne è accorto o ne sente la mancanza.
Adesso corro il rischio di essere accusato di demagogia, ma con la massima umiltà ritengo che l’amministrazione comunale debba destinare gli investimenti e gli eventuali avanzi per mitigare le tariffe di alcuni servizi a domanda individuale, come per esempio quelle dell’asilo nido, le quali sono a mio avviso insostenibili.
Oppure, considerato che le piscine del Cis a Moie sono anche nostre, istituire un servizio di trasporto per usufruirne magari durante l’orario scolastico (alle elementari i nostri figli fanno un’ora di educazione fisica e due di religione, ma questa è un’altra storia).
Si vuole rivitalizzare lo splendido centro storico di Serra? Vista l’oramai acclarata inutilità della sede del parco, valutare la possibilità di riportare le aule della scuola elementare nella sede naturale, ovvero “su per le scalette”.
Infine penso, in linea generale, che le associazioni, ATGTP compresa, inizino a camminare da sole; mi spiego: a Serra oramai saremo più di cinquanta ciclisti, le magliette già le abbiamo, a fare un’associazione non ci vuole tanto e allora anche noi vogliamo 20/30 mila € l’anno per gestire le nostre iniziative. Poi c’è l’Avis, l’associazione della “sagra del coniglio in porchetta”, la Polisportiva, l’Anpi, i cacciatori, l’anonima alcolisti e chi più ne ha più ne metta…Ebbene ci sono le risorse per soddisfare tutti?
Comunque, tengo a sottolineare e precisare, ammesso che l’attuale giunta abbia il coraggio di rivedere gli investimenti per la “rassegna” o “il paese dei balocchi” (che comunque se dovesse trasferirsi un po’ dispiacerebbe pure a me, chi lo spiega a mia figlia?) e realizzi alcune cose che ho elencato, non li voterò lo stesso alle prossime elezioni (ammesso che Renzi ci lasci ancora questo semplice esercizio democratico)!
(Carlo Zampetti)

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